La penna degli Altri 25/01/2014 11:14
Benatia recupera e fa cento
IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - Cento volte Benatia? È questo il dubbio che insidia Rudi Garcia e tutta la sua Roma per il lunch-match di domani contro l’Hellas Verona. Se il marocchino scendesse in campo, infatti, festeggerebbe il traguardo delle cento presenze in Serie A: una meta importante, nell’anno che lo sta incoronando a re indiscusso del reparto difensivo. Ma non solo. Perché Mehdi si è dimostrando anche un ottimo bomber, raggiungendo quota 5 nel conteggio dei gol e guardando tutti (Florenzi escluso) dall’alto in basso in vetta alla classifica dei marcatori giallorossi.
Una bella perdita, quindi, per Garcia, che dovrà valutare con attenzione le sue condizioni: afflitto da una brutto virus influenzale, Benatia è stato fermo ai box per un paio di giorni. Ieri però era regolarmente in campo nella seduta di allenamento, segnale più che positivo per il tecnico e i compagni, soprattutto ora che la carta Burdisso non è più giocabile. In caso non dovesse farcela, sarebbe pronto Jedvaj a scendere in campo e a sostituirlo, affiancato ovviamente all’esperienza di Castan (Romagnoli è ancora indisponibile). In alternativa c’è sempre l’opzione De Rossi arretrato sulla linea difensiva, vista anche l’abbondanza a centrocampo.
Ma i problemi in difesa non sono finiti: la situazione di Federico Balzaretti è nettamente peggiorata, e per lui ormai c’è un’operazione in vista. Il terzino della Roma, infatti, è volato verso gli Stati Uniti per sottoporsi a un intervento per un’ernia inguinale. Per il difensore giallorosso è ai box da novembre, e si prospetta un altro lungo possibile lungo stop che potrebbe arrivare addirittura a 2 mesi. Stagione praticamente finita per l’ex Palermo, che a Natale sembrava aver ripreso il passo. Sarà una chance importante per Dodò, che già domani dovrebbe tornare titolare sulla fascia sinistra, visto anche la scelta del tecnico di utilizzare Torosidis nella gara di Coppa Italia contro la Juventus. Una scelta che si è rivelata azzeccata: il greco ci ha messo grinta, carattere e potenza fisica, forse quello che ancora un po’ manca nel talentuosissimo Dodò, che però deve ancora esplodere.
Non ce la farà per domani, invece, il neo acquisto Michel Bastos. «Mi ci vorrà una decina di giorni per tornare in forma ed essere a disposizione» le sue parole durante la presentazione ufficiale a Trigoria. Ma il giocatore sta stringendo i denti e si allena già regolarmente assieme al resto del gruppo. Tutto ok Maicon, che rimane confermato sulla fascia destra. A centrocampo, come detto, c’è quantità. Ma anche e soprattutto qualità: con Pjanic, De Rossi, Strootman e Nainggolan ormai Rudi Garcia ha soltanto l’imbarazzo della scelta. A meno che non opti per un cambio di modulo con Pjanic avanzato sulla trequarti, uno dei quattro sarà destinato a partire dalla panchina. Chi? Difficile dirlo. Poco probabile Strootman, intoccabile nello scacchiere del tecnico ex Lille. Anche la scelta De Rossi sembra meno concreta, a meno che non sia costretto ad arretrare in difesa in caso mancasse Benatia e non se la sentisse di schierare Jedvaj. Non rimangono che Pjanic e Nainggolan, in ballottaggio fino all’ultimo. Rebus anche in attacco: a Verona (dove dovrebbero sbarcare almeno 1600 giallorossi) l’idea è che il tridente sarà composto da Ljajic, Gervinho e Totti. Anche se Destro farà di tutto per sfilare una maglia da titolare. Turno di riposo per Florenzi.