La penna degli Altri 05/01/2014 10:01
Allenamenti duri o leggeri: i due metodi per preparare la partita più importante
Pesanti e leggeri Ma bianconeri e giallorossi non silludano: anche stasera bisognerà dare tutto, nonostante per farlo i due allenatori abbiano scelto strade differenti. Conte ha battuto i sentieri consueti anche durante la sosta natalizia. Ovvero, lavoro a grande intensità, con frequenti doppie sedute e carichi pesanti (anche se meno di un anno fa) per cercare quel fondo che potrebbe essere utile nel finale di stagione. Insomma, il solito approccio da «marine» allallenamento che i giocatori hanno imparato a conoscere negli ultimi tre anni. Diversa invece la strada scelta da Garcia. Se nello spogliatoio di Trigoria già in estate la preparazione del francese era stata giudicata assai leggera, a dicembre la linea prescelta è stata la stessa. Molti calciatori si aspettavano richiami più severi, ma così non è stato. Anche questo però ha una sua logica. La Roma non ha nessun fronte europeo di cui doversi preoccupare e così puntare su carichi blandi non è assurdo. In fondo, la striscia delle dieci vittorie consecutive dinizio campionato è stata figlia anche di gambe più leggere rispetto alla concorrenza. E tutta quella «benzina» che non è stata incamerata nel corpo è arrivata di certo nella mente, visto che la carica psicologica di quel filotto di successi ha rappresentato energia pura per i giallorossi. E allora? Se questo è stato il ragionamento seguito da Garcia, limpressione è che la Juve stasera farà bene a preoccuparsi di una Roma meno appesantita nelle gambe e quindi più pronta allo sprint. Certo, se poi lo scudetto dovesse risolversi in una lunga volata Europa League permettendo i ragazzi di Conte potrebbero presentarsi al gran finale in modo più brillante. Ma tutto questo è teoria, perché a correre, stasera, sarà soprattutto la palla. E bisognerà farglielo fare nel migliore dei modi.