La penna degli Altri 16/12/2013 08:42
Totti si candida: «Roma, io ci sono». Ma sarà staffetta
I dubbi Ma se Totti giocherà o meno da titolare si saprà solo stasera, perché Garcia ha ancora dei dubbi legati al lungo stop e al freddo. In ogni caso, qualunque sia la decisione, la staffetta con Ljajic sembra sicura. «Con Francesco siamo più forti ha detto infatti lallenatore ma lui e Destro non hanno una partita intera nelle gambe. La cosa interessante è che il capitano ha fatto una settimana di allenamento, così sembra più pronto per aiutare la squadra, ma non è al 100% è normale. La cosa bella è che lui sia tornato: per il gruppo, per la squadra è molto meglio avere il capitano che stare senza di lui».
Il colloquio Una cosa è certa: Totti ha una voglia matta di tornare a giocare, anche perché già domenica scorsa contro la Fiorentina sperava di riassaggiare anche solo per pochi minuti il sapore del match. «Io mi sento pronto», ha detto a tutti il capitano. Ma lultima parola spetta a Garcia, che anche ieri sera gli ha parlato per assicurarsi delle sue condizioni. E senza sciogliere i dubbi.
Cura Ljajic Per questo nei giorni scorsi da Trigoria hanno raccontato come lallenatore francese abbia «lavorato» molto dal punto di vista psicologico su Ljajic. Il giocatore serbo infatti, dovendo fare staffetta con Totti (e in assenza dello squalificato Pjanic), è chiamato a dare fantasia ad una squadra più muscolare del consueto, visto che a De Rossi e Strootman sarà affiancato Bradley. Detto che occorrerà temere anche le tante diffide (De Rossi e Strootman, ma anche Maicon, Florenzi e lo stesso Ljajic), la chiusura ha una valenza puramente scaramantica. Infatti, proprio nella scorsa stagione a San Siro contro il Milan è cominciata la striscia dimbattibilità della Roma in campionato. Da quel giorno di maggio le giornate trascorse sono 17. Quanto basta per strofinare capitan Totti come un amuleto.