La penna degli Altri 08/12/2013 11:07
Totti e Montella: ex compagni contro, con la voglia dEuropa
Roma-Fiorentina è infatti una sfida decisiva per le ambizioni europee delle due squadre. Montella, che recupera Pasqual e Pizarro (forse solo in panchina) ma non Gomez, ha avuto la «dritta» giusta: «Sarà una partita difficile, troveremo un avversario che ci affronterà al 101%. Totti? Lho sentito e mi aspetto che giochi, magari addirittura dal primo minuto». Lintenzione di Garcia è diversa. Totti non ha i 90 nelle gambe e non si può rischiare la ricaduta di un infortunio muscolare tanto serio: andrà in panchina, pronto a entrare solo se in caso di bisogno. Senza Totti la media gol è scesa da oltre 2,5 a partita a meno di 1. Garcia sente il momento, dopo i quattro pareggi consecutivi: «Dobbiamo vincere per rendere felici e orgogliosi i nostri tifosi. Conta solo questo. Giocando bene o meno bene, per questa volta non importa. Voglio vedere undici lupi in campo». Uno degli slogan («Il derby non si gioca, si vince» e «Abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio») che lhanno reso famoso. Montella lha presa con ironia: «Di solito i lupi si tengono lontani dal fuoco. Quindi ci porteremo un po di accendini antivento».
In tribuna ci sarà il presidente James Pallotta che ieri, a Trigoria, ha dato spettacolo. Si è mescolato ai giornalisti e, durante la conferenza stampa di Garcia, ha preso il microfono e fatto una domanda (in inglese) al mister: «Pensa di restare tutta la partita sulla linea di bordo campo?», con riferimento allespulsione contro il Cagliari. Garcia ha riso e risposto se cera qualcuno che voleva fare al presidente una domanda sui soci cinesi o sullo stadio. Ma oggi ci sarà poco da scherzare.