La penna degli Altri 02/12/2013 09:13

Sassi e lacrimogeni: i romanisti escono 2 ore dopo



Sfondamento  A fine partita, con le strade chiuse (anche il pullman della Roma ha dovuto aspettare a lasciare lo stadio), i tifosi della Roma, circa 1.500, sono stati fatti defluire dalla curva che li ospitava al piazzale antistante, dove con gli autobus comunali dovevano essere trasportati alla stazione ferroviaria. I tifosi giallorossi però hanno provato a sfondare la cancellata dell’antistadio, venendo respinti dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa. Nel frattempo, gli ultrà dell’Atalanta hanno cercato il blitz: prima in viale Giulio Cesare, la strada che corre intorno allo stadio, poi girando dietro il Lazzaretto. Gli ultrà bergamaschi hanno lanciato petardi, bottiglie di vetro, sassi e grosse rondelle, Polizia e Carabinieri hanno risposto con i lacrimogeni. Intorno alle 18.45, quasi due ore dopo la fine della partita, gli autobus che trasportavano i romanisti hanno potuto lasciare lo stadio, scortati dalle camionette di Polizia e Carabinieri. E la giornata si è chiusa senza feriti.



Il carrarmato A inizio match, la curva dell’Atalanta si era riempita di sagome di polistirolo raffiguranti un carrarmato: ricordo del controverso episodio dell’estate scorsa, quando durante la Festa della Dea (organizzata dai tifosi) un carrarmato aveva «schiacciato» due automobili con le insegne di Brescia e Roma, tifoserie storicamente avverse a quella nerazzurra. Proprio questo precedente aveva allertato le forze dell’ordine, che hanno tenuto alta l’attenzione per tutta la giornata. All’arrivo alla stazione di Bergamo, i tifosi giallorossi avevano lanciato una bomba carta, poi una volta arrivati allo stadio alcuni di loro avevano provato a entrare in contatto con un gruppetto di tifosi dell’Atalanta, che avevano risposto solo con qualche sfottò.