La penna degli Altri 14/12/2013 19:16

Roma, l'amuleto Totti per sbancare San Siro

Il tabù milanese è durato a lungo. Anni e anni senza gioie, semmai raccogliendo soltanto duri capitomboli, anche dolorosi per la classifica. Poi, la tendenza si è interrotta: la prima volta c'era Spalletti, ma soprattutto c'era . Due gol, e 3-2 all'Inter nella sua tana, ottobre 2005. Da quel giorno, sono diventate otto le vittorie in campionato a Milano: una decisa da Vucinic, una da Borriello, una da Osvaldo e Marquinho. Per tutto il resto, c'è . Due gol a ottobre, per demolire la lanciatissima Inter di Mazzarri. Altri due ne aveva realizzati a novembre 2006, in casa rossonera, interrompendo un'astinenza che durava dai tempi di Tancredi, addirittura. Poi altri grappoli di reti, il giorno dell'addio di Maldini a San Siro, quello nel giorno dell'annunciato scudetto interista del 2007 (rimandato di una settimana). In tutto, otto reti nelle sei vittorie con lui in campo: anche per questo , lunedì, gli chiederà di esserci. Dall'inizio.

E LA SCARAMANZIA - Forse da un francese del Nord, austero - almeno apparentemente - come il castello della sua Nemours, nessuno se lo sarebbe aspettato. E invece anche cede alla scaramanzia. Qualcuno lo aveva sospettato, quando con la Roma che continuava a infilare vittorie e record dando spettacolo, si ostinava a parlare di ritorno in Europa (League) come obiettivo stagionale. Oggi che ha ammesso non senza qualche sofferenza di ambire a uno dei primi tre posti, il mentore transalpino della squadra lanciata all'inseguimento della , non rinuncia alla superstizione, quasi una proiezione sportiva dell'italianissimo "non è vero ma ci credo". Per questo prima di Milan-Roma, ha scelto di non anticipare la conferenza al sabato. Un vezzo che lo aveva accompagnato durante la lunga striscia di 4 pareggi consecutivi (occasionalmente, anche durante la striscia record). Prima del match con la , poi, per non sovrapporsi ai sorteggi Mondiali, aveva riportato la conferenza alla vigilia della partita. La vittoria lo ha convinto a "ripetersi" prima di Milan-Roma