La penna degli Altri 05/12/2013 08:32
Roma goldipendente
REGISTA E FINALIZZATORE
Il parere di Pjanic, in unintervista a Sky, rende bene lidea di quanto la Roma abbia bisogno del suo uomo più rappresentativo: «Totti per questa squadra è qualcosa di speciale. Non è facile giocare senza il nostro capitano. Quando non cè ci comportiamo diversamente. Perdiamo il calciatore più forte della squadra. Non voglio dire che perdiamo la sicurezza. C'è però l'abitudine ad averlo sempre in campo. Se manca, non abbiamo il punto di riferimento. Tutte le palle passano per lui. Se non c'è, la Roma ha un altro gioco. E' dunque importante, anche se poi abbiamo dimostrato che possiamo fare bene pure senza di lui. Siamo lo stesso riusciti a vincere alcune partite». Totti fa la differenza per la sua unicità. I compagni lo cercano quando sono in difficoltà e, ovviamente, lo trovano. Disegna calcio per gli altri e comunque per la squadra. E, come dicono le cifre pure in questa stagione, diventa il finalizzatore principale. Florenzi è ancora il miglior marcatore con 4 reti. Ma con 14 presenze. Il capitano 3 gol in 8. La media realizzativa degli altri attaccanti è inferiore: Gervinho conta 3 gol e 10 presenze, Ljajic 3 reti in 11 gare e Borriello 1 gol in 11 match. Senza Totti, insomma non è la stessa cosa.
OCCHIO ALLE STATISTICHE
La Roma di Capello, stagione 2003-2004, si piazzò al secondo posto nonostante la miglior difesa e lattacco più prolifico. Questo per dire che non esistono più certezze assolute per andare a dama. Ma gli ultimi due scudetti della Juve, con Conte in panchina, confermano al tempo stesso che in Italia è il reparto arretrato a fare la differenza. In entrambi i tornei i bianconeri non sono stati i primi come attacco, ma dietro sì. In Italia spesso finisce in questo modo: è successo 8 volte negli ultimi 10 campionati. Precedenti che danno forza al lavoro di Garcia: i giallorossi, oltre a essere imbattuti, hanno incassato solo 4 reti (in Europa proprio il Lille, ex squadra di Rudi che è seconda come la Roma, ne ha presi lo stesso numero e addirittura in 16 partite). E lo spirito del gruppo che sta dimostrando attenzione e partecipazione in tutti i suoi interpreti.
JULIO SERGIO SALUTA
Totti corre, fa i gradoni e calcia, ma difficilmente sarà in panchina domenica per la gara con la Fiorentina. Anche Balzaretti è out: si allena a parte e guarda al Milan, come il capitano, trasferta a San Siro del 16 dicembre. Pjanic interrompe in anticipo lallenamento: per precauzione. Ok De Rossi e Destro. Intanto Julio Sergio rescinde il contratto (scadenza 30 giugno 2014) e ringrazia tutti: il portiere brasiliano, 35 anni, era arrivato a Trigoria nel gennaio del 2006.