}

La penna degli Altri 07/12/2013 09:05

Roma alla svolta cinese

Pallotta è sbarcato ieri mattina con il suo jet privato a Ciampino e dice di essere qui «solo per vedere la partita con la . Mi aspetto una vittoria e degli arbitri lascio parlare ». Ma sa bene che la gara di domani all’Olimpico sarà solo una tappa della sua visita. Accompagnato dall’inseparabile collaboratore Alex Zecca e in attesa dell’arrivo da Londra degli uomini Raptor (Pannes e Barror), il presidente si è messo subito al lavoro nel suo hotel in centro, il De Russie. Una riunione operativa con i dirigenti e Zanzi durata fino alla sera, poi la cena con e per fare il punto sulla squadra e sulle mosse di mercato, con un occhio alla gara della . Tra le tante telefonate e videoconferenze del pomeriggio Pallotta si è messo in contatto anche con Fiorentino, numero 3 di Unicredit, che non ha potuto annullare i suoi impegni e ha rinviato l’appuntamento a lunedì.

Sarà un meeting decisivo per i futuri assetti societari, dopo la lite a distanza sulla trattativa con il gruppo di Chen Feng. Il «boss» americano sembra disposto a tendere la mano alla banca. «Non è successo nulla, non so di cosa parlano, non ci sono problemi» spiega ai cronisti a Ciampino. Quello che non gli è andato giù - la diffusione delle notizie sui cinesi - l’aveva urlato in quel comunicato di fuoco. Poi il disgelo su invito della Consob e la conferma di voler accogliere il nuovo investitore.

Visto che la Hna è pronta a firmare, Pallotta e Unicredit devono accordarsi sulle modalità finanziarie dell’operazione, con la banca che punta a cedere almeno il 20% della sua quota mentre gli americani vorrebbero che i soldi cinesi finissero in gran parte nelle casse di Trigoria attraverso un aumento di capitale dedicato. Lunedì sarà anche il giorno dello stadio: Marino aspetta la Roma al gran completo e in Campidoglio. Non verrà presentato il progetto completo - perché non è ancora pronto - ma si tratterà di una visita «conoscitiva» e di aggiornamento sui lavori, durante la quale il club recepirà le indicazioni della nuova giunta sui paletti burocratici da rispettare. «Prenderemo un caffè e parleremo» minimizza Pallotta.

Ieri la Roma ha provato a coinvolgere la Regione, ma l’entourage di Zingaretti nega contatti diretti e fa sapere, con una certa freddezza, che «riceveremo volentieri i dirigenti quando ci saranno delle carte ufficiali da analizzare». Il parere della Regione sarà vincolante qualora verrà chiesta, come pare probabile, una variante al Piano Regolatore previsto per l’area di .

C’è in ballo il futuro, ma Pallotta vuole godersi anche il presente sul campo. Per questo stamattina si presenterà presto a Trigoria e cercherà di caricare la squadra. Il presidente e il capitano tornano insieme a prendere per mano la Roma. Ma intanto la è scappata.

Clicky