GASPORT (F. ODDI) - Sarà il derby di mercoledì 11 dicembre l’appuntamento clou del 9° Torneo Karol Wojtyla, presentato ieri a Via Allegri, alla presenza dell’assessore allo Sport Luca Pancalli, del presidente della Lega Dilettanti Tavecchio e del direttore generale della Figc Antonello Valentini. Si parte lunedì 9, confermata la vocazione cosmopolita della manifestazione, che dopo la prima edizione – finale al Flaminio, vinta dalla Roma di Rosi e Okaka contro la Juventus di Marchisio e Giovinco – ha visto sempre aumentare il numero di squadre straniere: negli anni passati c’erano Polonia Varsavia, Rapid Bucarest e Hajduk Spalato, stavolta tocca al Lokomotiv Sofia, agli slovacchi del Senica, agli indonesiani del Pro Duta, e agli inglesi del Waftord.

Urbetevere e Latina Roma e Lazio, abbinate agli indonesiani e alla rappresentativa del CR Lazio, saranno di scena al campo dell’Urbetevere, via della Pisana, che ospiterà anche la finale, venerdì 13 alle 11.15 (diretta su RaiSport), l’altro girone si giocherà a Latina, e ci sarà anche la squadra di casa. Limite d’età il primo gennaio 1995, come per la Primavera, con tre fuoriquota del ’94, e tre prestiti, non tesserati per il club. «Una regola importante – spiega il tecnico biancoceleste Alberto Bollini –: Keita riuscì a giocare le prime partite con la Lazio proprio in questo torneo, quando si allenava con noi ma non potevamo tesserarlo». Grazie a lui la Lazio vinse 30 con la Roma, arrivando poi al quinto successo su 8 edizioni: i giallorossi, che ultimamente danno spazio ai ragazzi che giocano meno in campionato, sono fermi alle finali vinte nel 2005 e nel 2006.