La penna degli Altri 05/12/2013 09:21
Garcia: «Totti è nella storia»
NON SOLO TOTTI Garcia ha parlato anche di De Rossi: «Potrebbe essere uno dei ragazzi della curva Sud. Lho scoperta al derby. Un battesimo di fuoco: non puoi essere romanista al 100% finché non giochi e vinci un derby. Ho vissuto emozioni fortissime tutte in una volta. Faccio lallenatore per questo». E questa Roma dove può arrivare? «Leuforia magari esagerata del buon avvio ci serve oggi. La Roma non è del rango di Juve e Napoli, costruite per vincere lo scudetto e andare lontano in Europa. Non dico che non possiamo vincere lo scudetto, ma oggi non siamo programmati per questo». Infine, la sua filosofia: «Voglio imporre il gioco, non subirlo. Quando mostro i video sugli avversari non mi soffermosui punti forti,masu quelli deboli perché i miei giocatori capiscano che tutte le squadre delle lacune. Lidea è di costruire il gioco, portare il pallone fino allarea opposta, indipendentemente dal pressing. Insomma, tenere palla e attaccare, allargando le linee, creando spazi. I miei terzini sono quasi attaccanti e il cuore dellazione pulsa a centrocampo. Per questo abbiamo preso Strootman e tenuto Pjanic e De Rossi. E poi voglio flessibilità per passare da uno schema allaltro, mantenendo un equilibrio difensivo, e mai gli attaccanti nella stessa zona. In ogni caso conclude mai credere di sapere tutto. Sono rimasto la stessa persona, ma imparo dai miei errori e oggi ho più esperienza. Ho convinzioni, non certezze».