La penna degli Altri 19/12/2013 08:28
Garcia studia una doppia Roma
LE TRE CARTE Se dovrà fare a meno di DDR e King Kevin, Garcia potrà recuperare Pjanic, assente perché fermato dal Giudice sportivo contro il Milan. Scontato che il bosniaco torni titolare, così come appare assai probabile che venga confermato, nonostante la brutta prestazione di Milano, lo statunitense Bradley. Insomma, due delle tre maglie del centrocampo della Roma appaiono già assegnate. Con Miralem nelle vesti di mezzala- intermedio e con Bradley in quelle di schermo davanti alla difesa, il ruolo che meglio si addice alle sue caratteristiche tecniche. Resta, dunque, da trovare il terzo centrocampista, con tre giocatori in lizza: Florenzi,Marquinho e Taddei in ordine non casuale. Il primo a Milano è stato tenuto a riposo, salvo poi essere impiegato nella parte finale della partita al posto di Ljajic, quindi teoricamente nel ruolo di attaccante.Un ruolo che gli ha disegnato su misura Garcia, che sempre lha impiegato in quella posizione. Florenzi, però, nasce centrocampista e riportarlo per una volta nel ruolo che gli aveva dato lo scorso anno Zdenek Zeman non dovrebbe essere così complicato. E un Florenzi a centrocampo aprirebbe il campo pure a varie soluzioni per il tridente dattacco, dove in quattro (Totti, che tornerà dal primo minuto, Destro, Gervinho e Ljajic; Borriello è infortunato) sarebbero in lizza per tre posti. La soluzione Marquinho vice Strootman, però, non va scartata a priori, e non solo perché il brasiliano èmancino come lolandese. Resta da ricordare, comunque, che Marquinho finora è stato considerato da Rudi più un attaccante che un centrocampista, come accaduto ad esempio a Genova contro la Sampdoria o più recentemente a Bergamo. Possibile, quindi, che il brasiliano possa giocare a centrocampo? Possibile, ma forse non probabile. La terza via porta a Taddei che Garcia apprezza molto e che è stato sempre buttato nella mischia come centrocampista. Rodrigo in questo campionato non èmai stato titolare e nulla vieta che possa esserlo domenica per la prima volta.Ma non vè dubbio che sulla scelta di Rudi inciderà anche una valutazione squisitamente tecnica: la composizione del centrocampo, in parole povere, non potrà/dovrà non tener conto di quella dellattacco e viceversa. Per garantire alla Roma un equilibrio complessivo e pochi rischi in fase di non possesso palla.
RICERCA DEQUILIBRIO Esempio: se Rudi dovesse optare per un tridente formato da Totti, Destro e Gervinho, poco portati a partecipare alla fase difensiva, in mezzoalcampoci sarebbequanto mai bisogno di gamba, cioè di quantità che qualità. A meno che lallenatore della Roma, viste lepesantissime assenze, non cambi modulo.AncheaMilano il 4-3-3 in fase di non possesso diventava 4-1-4-1, con De Rossi davanti alla difesa, linea a quattro formata da Ljajic (Florenzi), Bradley, Strootman, eGervinho piùDestro (Totti) attaccante centrale. Contro il Catania il 4-1-4-1 potrebbe essere formato da Bradley davanti alla difesa, linea a quattro con Ljajic (Florenzi), Florenzi (Taddei, Marquinho), Pjanic e Gervinho e uno tra Totti e Destro attaccante centrale. Totti e Destro che, per forza di cose, non hanno i 90minuti nelle gambe e che appaiono destinati a dar vita ad una staffetta.Ea sistemarecosì lecoseacentrocampo