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La penna degli Altri 03/12/2013 10:12

Federico Ricci da Bergamo a... Bergamo

Non ha sbagliato niente, Federico, nonostante più di qualcuno quando ha visto richiamare dal riscaldamento lui e non si sia chiesto quale divinità pregare. Anche perché quando i telecronisti hanno annunciato che "esce , al suo posto Ricci", la domanda più frequente è stata "quale?": Federico non gliene vorrà, ma fra i tifosi della Roma ce ne sono tanti che ancora fanno confusione fra lui e il gemello Matteo, che Luis Enrique si era portato in prima squadra quand’era ancora minorenne. Ieri, mentre Federico realizzava il sogno di entrambi, Matteo era in campo dall’altro capo d’Italia, a Lecce con il Grosseto, dove gioca in prestito da quest’estate. Bruno Conti li aveva pescati nel Morena quando avevano dieci anni su segnalazione di Roberto Muzzi, che poi avrebbero ritrovato a Trigoria. Arrivarono insieme, eppure insieme non hanno giocato praticamente mai, perché durante tutta la trafila nelle giovanili, quando giocava uno, l’altro faceva panchina.

Solo per rimanere a tempi relativamente recenti, è stato così nei Giovanissimi Nazionali (Matteo in campo, Federico in panchina), negli Allievi Nazionali (Federico titolare, Matteo no, almeno fino alle finali scudetto) e in Primavera, quando Matteo era il regista e il leader della squadra, mentre Federico faticava a trovare spazio. D’altra parte, il trucco per non confonderli c’è e a svelarlo è stato Andrea Stramaccioni, che li allenava ai tempi degli Allievi: «È facile, basta prendere il pallone». Matteo, mancino Federico, non ci si sbaglia. Sembrava dovesse restare a fare il fuoriquota in Primavera, invece dopo esserselo portato a Riscone e negli Stati Uniti non l’ha più lasciato andare. Con ha giocato solo contro la a fine agosto e di recente contro Livorno e Latina, appena due giorni prima di un esordio in A che non si aspettava nessuno, nemmeno lui. Attaccante esterno rapido e dal dribbling facile, Federico nella sua carriera ha sempre giocato all’ala nel tridente o sulla trequarti e lì l’ha messo anche , non prima di avergli raccomandato di giocare semplice. Lui ha rispettato le consegne e le cronache dicono che a tre minuti dal suo ingresso in campo la Roma ha pareggiato. Gli allenatori se le ricordano, queste cose.

 

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