La penna degli Altri 20/12/2013 11:19
Di Martino: Gattuso? Trattato come gli altri
Roberto Di Martino è il procuratore di Cremona. Se lo aspettava?
«Per noi questa è unindagine come tutte le altre. Ha soltanto laggravante di essere molto importante per mole di atti e noi qui siamo senza pm e senza cancellieri »
Non è uninchiesta come tutte le altre. La foto di Gattuso, per dire, era sulle prime pagine di tutti i giornali.
«Gattuso è uno delle centinaia di indagati dellindagine. Mi è dispiaciuto molto sentire e vedere certe cose. La sua è una posizione collaterale, quasi marginale»
Perché lo avete indagato allora?
«Perché dovevamo. A me personalmente Gattuso sta anche molto simpatico, ho tifato per lui in nazionale quando giocava. Ma avrei fatto onore al mio mestiere se avessi avuto per lui un trattamento diverso a quello di un qualsiasi altro cittadino? Gattuso è campione del mondo per la storia. Ma non può esserlo per la giustizia »
Lo accusate di aver avuto contatti con Francesco Bazzani, detto il Civ, prima di alcune partite. Ma non cè altro. Tra laltro Gattuso non risponde mai a questi messaggi. Tanto basta per liscrizione nel registro degli indagati?
«Liscrizione, vorrei ricordare, è un atto a garanzia dellindagato. E comunque ci sono delle risultanze, e delle coincidenze diciamo così, tali, da meritare un approfondimento. Non potevamo far finta di niente. In Italia esiste lobbligatorietà dellazione penale »
Era necessaria la perquisizione alle sei del mattino?
«Da che mondo e mondo le perquisizioni si fanno alle sei del mattino. Dopodiché abbiamo preso quello che cercavamo (ndr, computer e supporti informatici). Se troveremo qualcosa di interessante, verrà chiesto il rinvio a giudizio. Caso contrario, archivieremo. In un procedimento le posizioni non sono tutte uguali. Non abbiamo mica chiesto larresto di Gattuso. Qualcosa vorrà dire»
Il giudice Salvini nellordinanza fa un ragionamento sulla frode sportiva, sostenendo che è reato anche il biscotto, il meglio due feriti che un morto. Il riferimento era a Conte?
«Non lo so, non penso. Salvini ha condiviso un mio ragionamento generale: se due squadre decidono di pareggiare, comunque raccolgono un vantaggio. Che è di non perdere. Quindi per me commettono un reato. Ne abbiamo parlato anche la scorsa settimana a Bruxelles, dove siamo stati chiamati dallUnione Europea. Vogliono pensare una legislazione comune, lì sono molto interessati a quello che stiamo facendo »
Vede ancora il calcio?
«Cerco di non pensare a questa indagine. Laltra sera ho registrato le due partite di Champions. Mi è dispiaciuto molto per il Napoli. Poi vedevo il Milan. A un certo punto ho sentito che si era fatto male Abbiati e si scaldava laltro portiere, Coppola (ndr, laccusatore di Conte: uno dei testimoni dellinchiesta). Allora Ho spento »