}

La penna degli Altri 17/12/2013 09:43

Destro la terza via del gol e l’insostituibile Strootman

GASPORT (M. BREGA) - «Rudi, ho perso l’aereo». Sono le parole che non vorrà mai sentirsi dire da . Il Kevin cinematografico («Mamma ho perso l’aereo »), nei primi anni Novanta, veniva dimenticato sistematicamente a casa. Il Kevin calciatore, invece, viene scortato sull’aereo. I quattro gol realizzati finora in campionato sono stati timbrati tutti lontano dalllo stadio Olimpico. Troppo importante averlo in trasferta.

GLI ELOGI DEL C.T. - L’olandese, coccolato anche dalla tribuna ieri sera dal c.t. Oranje Van Gaal («Non ho mai avuto un allenatore così forte», aveva detto il settimana il centrocampista), salterà per la partita di domenica prossima contro il Catania, così come , ma non si può condannarlo per un . Ha segnato a Parma, a Torino, a Bergamo e a Milano. IlNord è la sua terra di conquista, la maglia rossonera quella che poteva vestire se l’estate scorsa in casa Milan avessero pigiato il pedale della convinzione.

LA DIFESA - «Meritavamo sicuramente la vittoria, cercheremo di riprendercela contro il Catania ha detto alla fine del match nella pancia di San Siro . Due gol subiti per la prima volta nella stessa partita non era mai successo, ma preferisco ribadire il fatto che abbiamo la miglior difesa del campionato. Vogliamo finire nei primi tre posti, non cambiano gli obiettivi dopo questa partita ».

SAPORE DI DERBY - Mattia , invece, è stato sacrificato dalla Milano nerazzurra. Sacrificato o sottovalutato, questo dipende dai punti di vista. E’ tornato giusto in tempo per segnare alla squadra rossonera, griffando il tabellino per la seconda giornata consecutiva. Non succedeva da un anno che segnasse in campionato per due turni di fila (era accaduto il 25 novembre e il 2 dicembre 2012) contro e Siena. In totale meno di cento minuti giocati dopo una lunga assenza, dal 19 maggio all’8 dicembre scorso in campionato, e due gol. Una media buona per far capire al tecnico che esiste una terza via oltre a e Borriello come punto di riferimento centrale. Con caratteristiche differenti dai primi due attaccanti. E il primo gol realizzato al Milan in carriera, al sesto tentativo, sta a certifica una volta in più che Mattia è uno che «sente» la porta.

Clicky