La penna degli Altri 10/11/2013 11:43

Strootman, l'anello che mancava alla Roma

Lo sguardo di è una sfida. Da inizio stagione molti avversari (Badu, Juan Jesus, Hernanes e Behrami), hanno provato a contrastarlo perdendo, sempre, i duelli personali. , sorride poco, quando sorride lo fa per sfida, quasi un sorriso sadico. Non ha paura di nessuno. Non si arrende mai. Lotta su ogni pallone, senza essere cattivo o protagonista di falli cattivi sull'avversatrio.

Il lavoro senza palla di è importante quanto la fase di possesso. Legge bene la gara, anticipa gli avversari. E' importante per e lo dimostrano i numeri: 14 passaggi intercettati, 37 contrasti vinti.

CON E , UN TRIO PERFETTO - Un altro pregio per è il suo piede sinistro, uno dei migliori al mondo. Attualmente è dietro e nella classifica dei 'passaggi chiave' nella Roma. Con e forma un trio perfetto. I tre si intendono a meraviglia e nel corso di un match non si possono calcolare i passaggi corti tra loro. 

è formidabile nei lanci lunghi e nella Roma può servire giocatori veloci come Gervinho e . L'olandese non è velocissimo ma è difficile da fermare in accellerazione.

UN LEADER IN OGNI ASPETTO - Lucido per tutti i 90', molto concentrato: non è un caso che 4 dei 5 assist da lui fatti sono arrivati dopo ore di gioco. E' leader in tutti i punti di vista: concentrazione, aggressività, tecnica, sete di vittoria. Tutte queste qualità influenzano i suoi partner che stanno avendo un rendimento eccezionale in questa stagione, lontano dalle brutte prestazioni dello scorso anno.

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