La penna degli Altri 10/11/2013 09:15

Roma, vittoria per la fuga



IL BRONCIO DI ADEM

Le doti tecniche di Mire vengono centellinate in base agli avversari, specialmente in questo momento in cui manca . A proposito, il capitano ieri sembrava di ottimo umore, ha ripreso a correre ed è sempre più convinto di rientrare quanto prima. Tornando a : la presenza del bosniaco a centrocampo con il Sassuolo consentirebbe a di aggiungere qualità in mezzo e di non disperderla davanti attraverso le giocate di . Ma c’è un doppio problema: il talentino serbo spesso si lamenta di giocare a singhiozzo e pare lo abbia fatto anche in settimana, e ieri pare abbia finito l’allenamento con un leggero dolorino muscolare. Il rischio panchina è alle porte, visto che non è al top. Questo darebbe certezze a Borriello, pur mantenendo inalterata la posizione di regista di perché, con in panca, potrebbe essere addirittura Marquinho ad agire sulla trequarti, come da prova tattica dello scorso giovedì. E Bradley? Andrebbe in campo come titolare se il tecnico invece decidesse di riproporre alla lettera quelle che sono state le ultime prove a Trigoria. In tutto questo c’è da aggiungere come stesso abbia ammesso e dimostrato di preferire il ruolo di regista a centrocampo. E forse anche di questo terrà conto. Quella con il Sassuolo dovrà essere, nella volontà del tecnico, una partita da chiudere quanto prima ed ecco perché il tecnico ha in mente di presentarsi subito con l’artiglieria “pesante” ( permettendo), senza alternare gli attaccanti come avvenuto nell’ultima sfida con i granata. In caso di necessità, pronti per l’uso Caprari, che dovrà essere responsabilizzato al più presto e il rientrante Gervinho che, reduce da un infortunio e prossimo al viaggio verso Costa d’Avorio-Senegal, potrà essere buono nell’ultima fase della partita.



LA DIFESA INEDITA

Per la seconda volta in campo andrà un quartetto arretrato inedito. Burdisso passa al centro destra, in quanto l’assente di turno è , mentre va sul lato sinistro. I due erano i titolari dello scorso anno, non hanno fatto benissimo ma tutta la squadra non era in grado di difendere. Ora è diverso.
non si tocca e sarà il , starà a destra e Balzaretti a sinistra. «Dobbiamo mantenere questi livelli perché è facile distrarsi. Andremo incontro a momenti difficili e lì capiremo che tipo di squadra siamo. La strada è quella giusta, ma il cammino è ancora lungo. Le pressioni a Roma? Quando indossi una maglia come questa ti rendi conto della responsabilità che hai addosso, perché sai quanto sono alte le aspettative, ma è questo che rende meraviglioso giocare nella Roma. La pressione che ti mettono addosso sono tutto ciò che un calciatore possa desiderare perché vive per certe emozioni», le parole di Balzaretti.