La penna degli Altri 04/11/2013 09:35

Pjanic non ci sta: «Manca un rigore»

«Sono stato toccato, l'ho sentito - racconta - Quel rigore si poteva fischiare. L'arbitro non lo ha fatto». Più fastidio che ira. «E più dispiacere ancora. Eravamo venuti a Torino per vincere. Non c'è stato solo quell'episodio. Un paio di volte avremmo dovuto avere falli a favore e non è accaduto». (...)

RAMMARICO - Non se la prende più di tanto neppure . Il record d'imbattibilità giallorossa di Pelizzoli resta dov'è. Il record di vittorie a inizio stagione del Tottenham anche. Ma in fondo sono dettagli, dice il : «Il rammarico c'è per via delle nostre ambizioni, che ormai sono chiare. E per avere sbagliato sul gol. Avremmo dovuto leggere meglio l'azione». borbotta per il rigore non concesso, per il mancato intervento di Banti sull'azione di Meggiorini, quando si sente preso il bavero in molti sensi. «Non vorrei polemizzare, però dal campo è sembrato che l'attaccante si sia aiutato in maniera irregolare. Comunque il Torino ha giocato bene, è stato gagliardo. E noi siamo stati bravi a non concedere troppe ripartenze, il tipo di gioco che loro prediligono».

La Roma è stanca, non distrutta. insiste su questo concetto: «Era la terza partita in otto giorni. Normale si sia sofferto un po'. Anche se avevamo cambiato cinque undicesimi della formazione. Io mi accontento, anche e soprattutto perché non ci siamo fermati. Sull'1-1 le abbiamo tentate tutte per vincere». Accontentarsi non significa essere soddisfatti. «Infatti non lo sono. La vittoria ci è sfuggita per questione di centimetri. Ma è positivo il fatto che non siamo contenti di un pareggio esterno. Abbiamo ottenuto 31 punti tutti frutto del lavoro sul campo. Quelli che ci siamo meritati con le nostre mani e i nostri piedi. E siamo ancora avanti di tre punti sulle inseguitrici più vicine. Restiamo padroni del nostro destino. Inseguire è più faticoso che scappare».

IMPRESA - I più anziani ricorderanno una stagione in cui questione di centimetri significò non una vittoria mancata ma addirittura uno scudetto perduto. probabilmente se lo ricorda e di proposito quel fuorigioco fischiato a Turone contro la . Ma ieri non è accaduto nulla di così grave. «Non ci saranno contraccolpi psicologici. Stiamo già pensando al Sassuolo. Con un solo obiettivo, quello ovvio: vincere. Anche se non sarà una partita facile. Loro vengono da un'impresa con la Sampdoria, sono tutti compatti al fianco del loro allenatore. Le insidie non mancano mai. Quindi lavoriamoci su». (...)