La penna degli Altri 23/11/2013 09:34

Parte il conto alla rovescia

 
PRONTA LA BOZZA
Ieri sera l’avvocato Roberto Cappelli per Unicredit ha completato la bozza di accordo: nel week end lo dovrebbe inviare ai legali di James Pallotta e di mister Feng. E da lunedì, se non ci saranno troppe correzioni, partirà il conto alla rovescia. Ma ormai il cammino è in discesa. Hna, come anticipato dal Messaggero di ieri, acquisterà da Unicredit il 20% di Neep per circa 30 milioni ed è disponibile a investire altri 20-25 milioni in un aumento di capitale riservato che farebbe salire la sua quota fino al 35-40%, al quale l’istituto italiano chiaramente non parteciperà diluendosi dal 31 al 5%, mentre As Roma Llc, dal 69% avrebbe il restante 55-60%. Italiani, cinesi e americani in poche settimane hanno verificato una comunanza di intenti. Tra loro c’è un comune denominatore: è la Rothschild. La banca d’affari guidata da Alessandro Daffina, romanista sfegatato, ha creato l’operazione a metà ottobre scorso. Daffina è stato il regista del processo di vendita del club nell’autunno 2010, culminato nell’agosto dell’anno dopo con la cessione alla cordata di Tom DiBenedetto, di cui faceva parte Pallotta. Daffina è anche il consulente di mister Feng. A fine ottobre l’imprenditore cinese, patron della Hainan Airlines, la compagnia che dà il nome alla conglomerata, ha inviato a Roma un suo emissario, in tempo per assistere, giovedì 31, a Roma-Chievo, seduto in tribuna al fianco di Paolo Fiorentino, vicedg di Unicredit e presidente di Neep. Da allora attraverso conference call, si è cementato il sodalizio. Hna e Unicredit dovrebbero racchiudere il 31% totale in una newco in modo da mantenere i diritti di governance: posti nei cda di Neep e di As Roma e poteri di veto. Nella holding, Unicredit ha quattro posti e dovrebbe cederne tre alla newco con mister Feng che però, ha chiesto a Fiorentino di restare presidente di garanzia. Nella società calcistica, invece, i cinesi subentreranno in due dei tre posti oggi occupati dalla banca italiana. È possibile che Unicredit ceda loro la vicepresidenza attualmente ricoperta da Cappelli, mentre Fiorentino, rimanendo nella holding, vorrebbe uscire dalla società calcistica.