La penna degli Altri 23/11/2013 09:29

Intrigo Roma

Boston replica «Siamo fortunati a gestire una grande organizzazione che interessa alla gente e di cui la gente vuole far parte — ha detto il presidente giallorosso —. Il nostro obiettivo è sempre quello di inseguire il meglio per la Roma. Non abbiamo intuizioni particolari sul desiderio di Unicredit di vendere la sua partecipazione nella Roma o piuttosto della trasparente ragione per un dialogo pubblico. Quindi, noi come voi, aspetteremo il prossimo ciclo di notizie per saperne di più…». Che vuol dire? Sostanzialmente, Pallotta resta in una posizione di attesa, aspettando le prossime mosse della banca. Che, si sa, vuole uscire il prima possibile dallaRoma, tanto che in estate (al momento della cessione dell’ulteriore 9% alla Raptor) aveva ottenuto una modifica dei patti parasociali della Neep (la controllante della Roma), venendo dispensata dall’obbligo di ulteriori partecipazioni agli aumenti di capitale.

Il retroscena Unicredit e la Hna stanno trattando per la cessione di circa il 20 del 31% di proprietà della banca nella Neep. Per la società di Chen Feng si tratterebbe di un investimento di 90-100 milioni di euro, tra quota relativa all’acquisto del pacchetto azionario (circa 50 milioni) e futuro aumento di capitale. All’attenzione dell’istituto milanese i dossier arrivati erano però 5: tre asiatici (tra cui quello relativo a Wang Jianlin), uno nordamericano e uno italiano (il più debole). Dei 5, quello della Hna non era il più «forte» , ma è stato ritenuto il più idoneo. Perché? Pallotta (che detiene il 69% della Neep) nella Roma vuole continuare a comandare ed avendo un «diritto di gradimento», probabilmente non avrebbe mai dato l’ok ad un socio forte, in grado di fargli «ombra ».

Allarme difesa Intanto la Roma lavora per il Cagliari (parte dell’incasso e una somma di Pallotta saranno devoluti in beneficienza alla Sardegna) e è alle prese con una difesa a rischio: è out per 1520 giorni (lesione di 1° grado all’adduttore ), Balzaretti farà un provino domenica (quasi out, anche per lui problema agli adduttori) e è tornato affaticato dalla nazionale, ma stringerà i denti (come esterni ci sono solo lui e Dodò, più l’ipotesi ). Oggi, tra l’altro, sarà all’Olimpico (con , Bompard, e Dodò) per ItaliaFrancia di rugby. E, c’è da scommetterci su, guarderà con un occhio particolare anche al campo, sperando che lunedì sera non sia «devastato».