}

La penna degli Altri 20/11/2013 10:13

Gervinho riaccende la Roma

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Ci sono due partiti a Roma. Il primo pensa che per questa Roma sia più importante Gervinho; il secondo che, invece, sia ancora quello stagionato ma sempre affidabilissimo calciatore che risponde al nome di . di sicuro ne creerà un terzo: quello del “meglio averceli tutti e due”. Aggiudicato, scontato. Per adesso il tecnico della Roma si gode il rientro di , che oggi riavrà a disposizione in campo, insieme con tutti gli altri che sono pronti a giocare lunedì contro il Cagliari. All’ivoriano, dopo la partita disputata sabato (ottanta minuti) contro il Senegal, ha concesso un paio di giorni in più di riposo. Il calciatore è rimasto nel suo paese per sbrigare alcune questioni in sospeso e ieri pomeriggio si è ripresentato a Trigoria, fresco come una rosa. Un controllo veloce veloce (l’infortunio era al retto femorale), poi un semi lavoro di scarico in palestra. Niente di più, guai a sovraccaricarlo, ora che sta bene. Il responso ai controlli è stato positivo: Gervinho è guarito ed è di buon umore: per la qualificazione al Mondiale, questo è ovvio, ma pure perché potrà riprendersi il posto nella Roma.



IL BRACCIO DI FERRO Rudi ha provato a trattenerlo in Italia ma non è stato possibile: troppo forte la volontà del calciatore, troppo anche quella della Federazione ivoriana che vede in Gervinho un diamante prezioso, una specie di . Boom. A Leo lo ha paragonato la stampa ivoriana, per amore di verità. E per questo il suo infortunio ha rischiato di diventare un caso diplomatico. Basti pensare che nell'ultimo mese si sono mossi più volte verso Roma sia il Lamouchi («uno delle sue qualità non esiste», ha detto il francese un po’ alla ) sia il fisioterapista della Nazionale per sincerarsi delle sue condizioni. ha lasciato fare, non poteva opporsi. Si è fidato e ora la nazionale glielo ha restituito a mille. In Africa Gervinho concorre per diventare il giocatore dell'anno. Con lui anche è candidato a questa specie di Pallone d'Oro della Caf. Gervinho adesso si rimette a cavallo della Roma (o viceversa) dopo quella maledetta (per lui e per ) partita con il (la famosa vittoria di Pirro, disse , altro flash indelebile del tecnico). Dopo quella sera la Roma ha rallentato. Senza lui e il capitano i giallorossi hanno segnato col contagocce (un gol a gara, rispetto ai 2,75 di media con lui in campo) e tirato anche meno in porta (da 6,1 a 2,7). In attesa del rientro di , per lui ci vorrà qualche settima in più, si gode Gervinho e già pensa a un tridente anti Cagliari con l’ivoriano e .



L’INFIAMMATO Se per , ormai è chiaro, bisognerà aspettare i primi di dicembre, spera nel recupero di già per lunedì e così come in quelli di Borriello, Balzaretti e . Per tutti e quattro aleggia a Trigoria un certo ottimismo. Chi è tornato un po’ malconcio è Daniele che, a Trigoria ieri pomeriggio (era esentato dal lavoro del mattino), è stato visitato dai medici. L’alluce sinistro fa male: lieve infiammazione post-traumatica, recita il bollettino. Per lui l’ottimismo è un po’ più moderato. , altro nazionale di rientro, si è visto a Trigoria la mattina. Stasera tocca a .



PANNES, LA RIVINCITA Con un tweet, Mark Pannes, si toglie qualche sassolino. «Agosto 2013: i critici non vedevano le strategie della Roma, attaccavano il mercato estivo. Ops. Oggi: 10 vittorie, 2 pareggi, 0 sconfitte. 32 punti. Primo posto». Ottimo. «Ora i critici non vedono il progetto dello , lo attaccano con un design ancora non svelato e un masterplan non annunciato». La vendetta è consumata, non vedeva l’ora.

Clicky