La penna degli Altri 06/11/2013 09:36

Dieci su dieci: il Pordenone sogna di far meglio di Rudi

Mauro Lovisa, 49 anni, presidente del Pordenone, titolare della Vitis, azienda vitivinicola leader nella produzione di barbatelle, pensa in grande. E non segue il modello della vicina Udinese ora è in difficoltà: «Mi piace quello inglese, il club va gestito come un’azienda, ognuno con i suoi compiti». Lovisa si è innamorato del club dopo averci giocato da centravanti: «Ho segnato 900 gol, tra Dilettanti e Amatori. Più di Totò Di Natale che un giorno ha visto il centro ed è rimasto stupito».

Bomber Zubin Il DiNatale del Pordenone si chiama Emil Zubin, classe 1977 come Totò. E’ già a 6 gol e, come il bomber bianconero, ha classe pura. Il tecnico Carmine Parlato, 43 anni, ex difensore, con lui è al sicuro. Gioca con il , completato da Maccan, un passato in B e dal ‘96 Enrico Bearzotti, esterno offensivo sul quale, però, non ha messo gli occhi l’Udinese, che pesca all’estero, ma il Parma. Alla scrivania c’è il d.s. Sergio Pinzin, un passato a Portogruaro, la maglia è neroverde, lo sponsor l’eccentrico proprietario, quello tecnico è lo stesso dell’Udinese. L’unica cosa in comune. Anzi, ce n’è un’altra: pure il Pordenone ha un club satellite, il Prata. La società ha un solo obiettivo: salire. I calciatori sono professionisti e professionali. Mille persone ogni domenica si appassionano al Pordenone imbattibile. Domenica il derby col Tamai. Il prossimo sogno? L’amichevole con la Roma.