La penna degli Altri 10/11/2013 10:56
Di Francesco: Non cè match, ma ci proviamo
IL CUORE GIALLOROSSO Finita la carriera, tornò in giallorosso, nel 2005 fece il team manager nei primi due campionati di Spalletti allenatore, ma poi fece persino il ds, al Val Sangro. Da esordiente in A, era stato esonerato dal Lecce,ora insegue la salvezza.«Abbiamo 9 punti contro 31. Leggo con piacere analogie con la partita di Napoli, pareggiata con merito,ma questa Roma fa paura a chiunque: la mano di Garcia si vede soprattutto sul piano psicologico, si è schierato da subito coni ragazzi. E poi ci sono due vecchietti: De Rossi a dire il vero neanche tanto, ma è il simbolo di questa squadra che fa cose eccezionali e fondamentale per lequilibrio; Totti non cè ma a 37 anni ha dimostrato di essere ancora un grande giocatore ». Di Francesco lo porta come esempio a Domenico Berardi. «Ha caratteristiche differenti ma può studiare le sue giocate qualititative. Lho lanciato nella mia prima panchina con il Sassuolo, deve lavorare con umiltà ma restare spensierato. Gli piace Messi, guardi però anche Cristiano Ronaldo e Ozil, mancino come lui. A Genova ho rivisto il Sassuolo che mi piace, con tre attaccanti abbiamo creato tantissimo ma poi si è cambiatomododi giocare. I tre gol sono stati incassati con troppa facilità, su calcio piazzato, ma in fase difensiva siamo migliorati».