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La penna degli Altri 18/11/2013 08:32

Bompard: "La Roma è figlie di Garcia"

 
IL COLLETTIVO
Non solo francesi, però, nello staff tecnico. Ma sono i francesi a comandare. , ad esempio, è laureato in scienze motorie ed è lui in prima persona a stilare la tabella di allenamento. , di fatto, fa svolgere sul campo il lavoro studiato a tavolino da Rudi, aiutato in questo da Bompard. Il quale, prima delle partite, studia gli avversari insieme con Simone Beccaccioli, il della Roma (era nello staff della Nazionale a Germania 2006). I due sono l’uno al fianco dell’altro in tribuna durante i primi tempi delle partite: dopo l’intervallo Bompard va in panchina, Beccaccioli resta a guardare dall’alto. In panchina c’è anche che, in piedi nell’area tecnica, spesso e volentieri sostituisce Rudi nel dare ordini e suggerimenti alla squadra. Il della Roma ufficialmente è Luigi Febbrari, ex Lazio, voluto alla Roma nella passata estate dal ds , che deve fare ciò che gli dice . É lui ad occuparsi del riscaldamento pre partita, mentre Francesco Chinnici, altro uomo di , Luca Franceschi, arrivato alla Roma con Luciano Spalletti, e Manrico Ferrari sono addetti al recupero degli infortunati. Aurelio Andreazzoli, altro ex di Spalletti e altro fedelissimo del ds, non ha compiti specifici. A chiudere il cerchio c’è Guido Nanni, il dei portieri giallorossi, ex Lazio, alla Roma dai tempi di Claudio Ranieri. Un discorso a parte lo merita Vito Scala, il procuratore atletico di che, in vista strettamente privata, si avvale della collaborazione anche del fisioterapista Silio Musa.
 
«CT DELLA FRANCIA? NO, GRAZIE»
Del collettivo giallorosso, cioè tra coloro che quotidiamente lavorano al fianco del capo , ci sono il poliglotta Salvatore Scaglia, i medici Michele Geminiani, Francesco Colautti e Alessandro Fioretti, l’osteopata Maurizio Brecevich e i fisioterapisti Alessandro Cardini, Marco Esposito, Marco Ferrelli, Valerio Flammini e Damiano Stefanini. In totale, 21 uomini in servizio permanente effettivo per la Roma. Un gruppo coordinato da («Io ct della Francia? Sto bene alla Roma e mi comporto come se dovessi restarci per sempre») al quale il management di James Pallotta ha dato, di fatto, carta bianca. Le dieci vittorie e i due pareggi in dodici partite stanno a testimoniare che la scelta non è stata sbagliata. Vietato abbassare la guardia, però.

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