La penna degli Altri 22/10/2013 09:36

Totti stop, Garcia cambia

 
DIAGNOSI ANCORA INCERTE
I due infortuni sono differenti, ma entrambi interessano la muscolatura, alla coscia destra per e a quella sinistra per Gervinho. Gli esami strumentali (ecografia e risonanza magnetica), ieri mattina prima controllo e visita dal professor Mariani e a seguire stessi accertamenti al Campus Biomedico, hanno evidenziato che il capitano si è fermato per «una lesione miotendinea e muscolare degli ischiocrurali». In pratica sono i muscoli situati nella loggia posteriore della coscia, per l’esattezza tre, tra cui il più noto è il bicipite femorale (gli altri due: il semimembranoso e il semitendinoso). Sono quelli che permettono la flessione del ginocchio e l’estensione dell’anca, molto sollecitati per chi calcia e lancia. La prognosi è solitamente di una trentina di giorni, anche se poi il ritorno in campo dipende dalla gravità della lesione che in questo caso è di secondo grado. Entrando nel dettaglio, ci vorrà più di un mese perché si tratta di una lesione molto particolare, né muscolare né tendinea ma sulla giunzione miotendinea. Bisogna capire quanto impiega il versamento a ridursi e quanto sarà vasto l’edema. Quindi c’è da aspettare per una valutazione più precisa, da fare la prossima settimana (o magari già alla fine di questa). Francesco ieri ha iniziato la fisioterapia (ipertermia, laserterapia e tecar): quasi due ore passate a Trigoria per cominciare le cure. E’ solo il muscolo a preoccupare, visto che il capitano convive da anni con il problema al tendine. E, considerato il forfeit di , può saltare il viaggio in Indonesia. A Gervinho, invece, è stato riscontrato un interessamento miotendineo al retto femorale della coscia sinistra: oggi ulteriori esami clinici per capire quanti giorni dovrà restare a riposo.
 
POSSIBILI SOSTITUTI
, per allestire il nuovo tridente, può contare su altri cinque calciatori: , titolare 7 volte su 8, Borriello, entrato per già contro il , Marquinho, schierato dall’inizio solo a Marassi contro la Sampdoria, , capace di fare sia l’esterno che la prima punta, e Caprari, fin qui mai utilizzato. In più c’è sempre , ma il suo rendimento da centrocampista dovrebbe al momento escludere uno spostamento dalla linea di mezzo del del francese. Proprio venerdì scorso, per la prima volta, la Roma ha trovato il vantaggio senza il capitano in campo, dopo una decina di minuti di smarrimento generale: non era mai successo. , anche a Genova contro la Sampdoria (unica partita in cui non era partito titolare, entrando solo nella ripresa), era sempre presente quando i giallorossi hanno sbloccato il risultato. A Udine schiererà comunque un tridente mai visto, almeno in partenza. Guardando alle caratteristiche degli interpreti, anche l’atteggiamento offensivo sarà diverso. Mancheranno il trequartista o comunque il regista offensivo, anche se potrebbe adattarsi bene (o lo stesso , salendo alle spalle del centravanti, nel ), e soprattutto lo specialista nelle ripartenze. Oggi pomeriggio la ripresa e i le prime prove.