La penna degli Altri 31/10/2013 08:59
Stasera vietato distrarsi serve una prova dautore
IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Lasciamo perdere i record. Quelli servono per le statistiche e non sono neppure veritieri. Per esempio, le 9 vittorie giallorosse vengono paragonate a quelle della Juventus di Fabio Capello, ma quella squadra era la Juventus di Luciano Moggi e cè una bella differenza. Tanto è vero che quel campionato fu annullato. Dunque, pensiamo al Chievo e poi al Torino. E non cè tempo per distrarsi. Rudi Garcia ancora una volta ha perfettamente ragione: da due partite il gioco della Roma è meno bello, meno fluido.
Intendiamoci, la vittoria di Udine è stata la più bella di tutte: quando ha segnato Bradley erano fuori dalla squadra in dieci Totti e Gervinho, ma anche Borriello, Pjanic e Maicon. Una vittoria di carattere e di coraggio più delle altre e lallenatore ha dimostrato la sua fiducia assoluta nel gruppo, soprattutto sulla fase difensiva. Ripartire dalla muraglia umana, formata dai due difensori centrali e dai centrocampisti di copertura è la caratteristica più efficace della Roma di Garcia, lo abbiamo visto in tutte le gare. Però, nelle prime sette il gioco scorreva molto più fluido e costante. Per forza, direte voi, cera Totti. E la risposta è esatta, ma se Garcia sottolinea la differenza vuol dire che si aspettava altri movimenti e altri schemi, studiati apposta per sostituire Totti.
Non è al carattere o alla forza difensiva che si rivolgono le sue osservazioni, ma allo stato danimo dei suoi giocatori.
Se vogliamo vincere qualcosa, sembra dire Rudi, dobbiamo essere sempre uguali , chiunque giochi e contro ogni avversario. Compreso il Chievo di stasera, che giocherà con il coltello tra i denti, già in lotta feroce sul fondo della classifica. Una giusta riflessione, da condottiero intelligente. Vedremo i risultati allOlimpico, dove andiamo allegri e fiduciosi anche se, come detto, non è assolutamente il caso di sottovalutare lultima in classifica.