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La penna degli Altri 07/10/2013 10:31

Si, parliamo di Scudetto

“Non ci riguarda”. L’ha ripetuto anche la Leggenda Vivente, più per inerzia che per convinzione. L’aveva detto qualche giorno prima Walter . Fine. Non sta più in piedi. La notte di San Siro ha spazzato via l’ultimo dubbio. L’argine è rotto. Il tappo è saltato. A partire da quel divino e dispettoso anagramma che siede in panchina. “Rudi ” uguale “Ci Riguarda”. Gli scudetti si vincono anche con la fede nei segni. Avete letto bene, “scudetti”.

Segni a parte, andiamo al dunque. Continuare a nascondersi è impossibile. Mentre nella parrocchietta di casa fingiamo di non sentirci alla pari con e , il mondo intero s’interroga sul fenomeno Roma. Francesi, spagnoli, inglesi, tedeschi, americani, brasiliani e argentini declamano il tesoro che noi vorremmo tenere sotto chiave. I numeri impressionano ma non bastano. (...) Sembra, si ha quasi paura a dirlo, un organismo perfetto. Uno di quei virus mutanti capaci di cambiare forma e aspetto, a seconda della situazione che si presenta.

Questa Roma è un insieme unico di gente che sa fare tante cose. Sanno fraseggiare corti e intensi quando serve, ma sono capaci di sintesi brucianti, si esaltano nello stretto ma anche nello spazio, sanno difendersi solidali e disperdersi sincronicamente nella larghezza del campo. Sono letali nel palleggio e nella corsa. Sono giocatori da guerriglia e da assalto, ma si esaltano quando sono sotto assedio. Giocatori dal multiforme ingegno. Questo li rende irriconoscibili. Non sai mai dove stanno e cosa stanno per fare. Prendi l’Inesorabile. Lo strabiliante di San Siro. Ha difeso come Gattuso, ha lanciato come Pirlo e si è scaraventato belvino negli spazi come il Kakà di una volta. Prendi Gervinho l’Immateriale. Come Muhammad Alì, vola come una farfalla e punge come un’ape. (...)

Prendi l’Imperiale. Insieme a , due gladiatori, una muraglia che si estende in altezza, larghezza e lunghezza. sa difendere come pochi al mondo, di anticipo e di fisico, ma sa anche dare palla e proporsi da attaccante. Di e sappiamo tutto. Ora sappiamo anche che si divertono da pazzi. Il primo si è reinventato alla Bobby Charlton, detta lo spartito in presa diretta. difende con il sangue agli occhi, ma poi li lucida per inventare corridoi o lanci di quaranta metri. Insomma, è una squadra con almeno una dozzina di profili. Tutti ad altissimo rendimento. (...)

Qualcuno me lo dica: di chi mai dovrebbe aver paura questa Roma? Solo infortuni a ripetizione e sadismi arbitrali potrebbero incepparla. Ma, forse, non basterebbero. La sera di San Siro ha regalato a questa squadra una consapevolezza che la fa definitivamente gigante. (...) Insomma, anagrammi, numeri, valori tecnici e umani, forza fisica e personalità dicono tutti la stessa cosa: ci riguarda. Ma proprio tanto.

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