La penna degli Altri 28/10/2013 09:30

Roma gigantesca

DIFFICILE - Guidolin aveva ridisegnato l’Udinese proprio per dar fastidio ai giallorossi: difesa a quattro, due trequartisti dietro Di Natale, pressing asfissiante sulle rimesse dal fondo di . La Roma è apparsa sorpresa, ma non ci ha messo molto a trovare le contromisure. Dopo una mezz’ora i giallorossi hanno ripreso il comando delle operazioni, ma rendendosi non troppo pericolosi in avanti, se non con un colpo di testa di Borriello, messo in angolo da Kelava e un paio di insidiosi tiri dalla distanza di e . Dopo il solito breve consulto con Bompard, ha restituito in campo per la ripresa una Roma molto più sicura di sè, più alta nella linea difensiva e più convinta nella costruzione della manovra, dove l’assenza di si è fatta sentire eccome. (...)
 
RISORSE - A questo punto anche il più ottimista dei tifosi giallorossi avrebbe firmato per lo zero a zero che stava maturando al Friuli. C’era solo da resistere per una ventina di minuti ai prevedibili attacchi dei fastidiosi bianconeri di Udine. Niente di tutto questo. La Roma in dieci ha giocato perfino meglio di quando era in undici. ha tirato fuori dal cilindro l’idea vincente proprio alla terza e ultima sostituzione, quando ha inserito Bradley al posto di Borriello che aveva dato tutto. Lungi dall’essere un bomber, Bradley però è entrato in campo baciato dalla stella giallorossa che sembra vegliare il cammino della Roma. Così, al termine di una ripartenza abilmente innescata da e magistralmente rifinita da (grazie anche ad un movimento di ), l’americano tornato in squadra dopo più di un mese, si è trovato l’invitante pallone ai venti metri: piatto che ha vagamente ricordato il Gianni Rivera di Italia-Germania 4-3, Kelava colto in contropiede e pallone nel sacco. Fanno 23 gol (contro uno) dall’inizio del campionato(...)