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La penna degli Altri 07/10/2013 11:24

La Roma guarda avanti. Vuole blindare Garcia con un nuovo contratto

C’è un futuro un po’ più lontano, ma al quale si sta già pensando. è la grande sorpresa di questo campionato. Aveva vinto campionato e Coppa di Francia, con il Lilla, nel 2011: non era uno sconosciuto. La ribalta di Roma, però, come Rudi ha sperimentato, è un’altra cosa. è legato alla società giallorossa da un contratto biennale, da circa un milione e mezzo di euro a stagione, più un’opzione per il 2015-2016. Parlare già di prolungamento? Provare a blindarlo, sapendo che in Francia una tra Paris Saint Germain e Monaco perderanno per forza lo scudetto? Difficile fare certi discorsi adesso. Più facile far sentire sempre più importante, accontentandolo. 

ll d.s. ha confessato domenica che, se non fosse stato per l’insistenza dell’allenatore, lui non avrebbe speso 8 milioni più bonus per Gervinho. L’ivoriano, invece, è diventato subito un punto di forza. «Un giocatore che cerca sempre la profondità — ha detto — e per questo mette in difficoltà gli avversari, che non sono abituati ad affrontarlo». La prossima «raccomandazione» di Rudi sarà Adil Rami, 27 anni, difensore centrale francese in forza al Valencia, che ha rotto con l’allenatore ed è finito fuori rosa. È più che un’idea per il mercato di gennaio. Rami, come Gervinho, era una colonna del Lilla dello scudetto. E poi c’è il presente, che dice che la Roma è prima in campionato, a punteggio pieno (21 punti su 21), ha il miglior attacco (20 gol) e soprattutto la miglior difesa (uno solo subito). E tutti si stanno accorgendo dell’importanza di nel meccanismo fin qui perfetto di .

L’olandese sembra un veterano anche se ha solo 23 anni e pare che stia in Italia da una vita e non soltanto da tre mesi. Ha seguito subito il consiglio/ diktat di , che ha chiesto a tutti gli stranieri di imparare il prima possibile l’italiano. Prende regolarmente lezioni e, anche se non lo parla ancora speditamente, lo capisce già. In campo, come dimostrato dal gol del 3-0, la lingua con e gli altri è già comune. Cinquanta metri di corsa palla al piede, su illuminazione del capitano, e assist per il gol di . Una «ripartenza» che Mazzarri avrebbe applaudito, se non fosse stato seduto sulla panchina dell’Inter. Un gol di quelli che è abituato a segnare, non a subire.

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