La penna degli Altri 21/10/2013 10:30
La Roma a +5 come la Juve di Capello. Garcia: «Sarà sprint»
Inseguendo le big Di certo, Rudi Garcia è luomo che ha cambiato la dimensione della Roma americana. «Faccio lo stesso lavoro di sempre, ho solo cambiato alcune cose nel clubcontinua Garcia Il vantaggio è che a Trigoria puoi fare tutto, anche se preferirei i ritiri in hotel, ma per questioni di sicurezza non si può. Dopo la vittoria con lInter cerano mille tifosi ad aspettarci a Fiumicino: è stata una grande partita, ma siamo ancora solo allinizio». Resta però che Garcia con quel +5 ha piazzato un altro record, anche se nellera dei due punti a vittoria cè chi aveva fatto meglio: la Juventus del 3031 (5 punti di vantaggio su Bologna e Roma, con i tre punti sarebbero stati 8), il Milan del 5455 (4 punti in più di Inter e Fiorentina, sarebbero stati 7) e la Juventus dell8586 (+4 sullInter, con i tre punti sarebbe stato un +7).
LeRoi su Totti Ma come ha fatto Garcia a costruire un gioiello in così poco tempo? Di certo, psicologia e dialettica lhanno aiutato molto. «Ho il vantaggio di parlare spagnolo, anche se a volte le parole sono simili e mischio le due lingue chiarisce Rudi . Poi la grammatica è come quella francese e il latino che ho studiato da piccolo mi ha aiutato. Cosa mi ha sorpreso di più? La presenza mediatica ed il fervore della gente. Io sono più equilibrato, ma è una soddisfazione riaver dato il sorriso ai tifosi: quando sono arrivato cera un clima negativo intorno a giocatori e dirigenti, la gente vive per la squadra. Qui nellordine cè la Roma, la moglie e poi la religione». Basta pensare a Totti, che mancherà per quasi 20 giorni (domani gli esami, potrebbe essere una lesione alladduttore con il rischio di un problema tendineo) e sul quale ieri sera Michel Platini, a Canal+, si è espresso così: «Oltre a Messi e Cristiano Ronaldo mi piace Francesco: è geniale, fa cose che in pochi altro fanno nel passaggio, nellanticipare e creare la giocata».
Passeggiate e teatro Già, questa è Roma e Garcia lha capito subito bene, anche dal punto di vista della privacy. «Conosco degli angoli tranquilli, giro spesso di sera tardi e scopro una città ancora più bella ed affascinante di quello che è. Il teatro? Prima voglio imparare bene la lingua, poi riprenderò ad andarci, come facevo a Lilla». Per ora, il suo di teatro personale è lOlimpico, dove Garcia spera di tornarci il 31 per inseguire la decima vittoria consecutiva. Nel caso fosse, vorrebbe dire aver agganciato anche la Juve di Capello eforse aver aumentato quel +5. Udinese permettendo, ovviamente...