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La penna degli Altri 04/10/2013 09:50

Jonathan: «È Totti il problema»



Domani a San Siro arriva la Roma, che ha conquistato sei vittorie su sei. Vi aspettavate un inizio così travolgente dei giallorossi?

«Forse se lo immaginavano in pochi, ma va riconosciuto che la Roma sta facendo davvero bene grazie a . Non lo conosco, ma si vede che è un uomo serio e preparato».



Per voi sarà un banco di prova importante.

«Lo sarà anche per loro. Sarà una partita difficile per entrambi».



In campo ci sarà , insieme a Zanetti l'ultima bandiera del calcio italiano.


«Francesco è un campione, ha sempre giocato bene anche con la Nazionale. Per la Roma è un giocatore importante e dovremo stare tutti attenti alle sue giocate. Se riceve palla e si gira, per noi è un casino. Ha qualità, sa calciare bene da fuori area».



Mancherà . In passato non gli è pesato essere considerato il suo erede?


«In tutte le occasioni e in tutte le interviste mi dicevano di esserlo. Ma non è vero perché lui ha le sue caratteristiche, io le mie».



Cosa pensa di lui?


« è il terzino più forte del mondo. Avrebbe voluto giocare questa gara ma per noi sarà meglio così».



L'anno scorso nei momenti di difficoltà ha mai pensato di lasciare l'Inter?

«Sì, qualche volta. Ho ricevuto tante critiche anche quando giocavo bene. Il calcio è questo, si cambia opinione in ogni partita. Però, l'anno scorso c'era proprio un accanimento contro di me, dicevano che non scendevo in campo io, ma mio fratello».



Cosa è cambiato?


«Il mister mi ha dato fiducia».



Cosa le ha detto Mazzarri la prima volta che vi siete visti?


«Che non esistono nomi o età. Gioca sempre chi sta meglio».



Quanto finisce domani?

«Speriamo di vincere. Va bene anche 1-0, sono sempre tre punti».



Ha recuperato dall'ultimo acciacco fisico?


«Ora sto bene». 

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