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La penna degli Altri 06/10/2013 13:13

In piedi per applaudire questo Totti

CORSPORT (A. VOCALELLI) -  Stavolta, bisogna dirlo, ha sbagliato. Aveva detto che la Roma sarebbe andata a Milano per vincere. Ma non aveva previsto che la Roma sarebbe andata in casa dell'Inter per stravincere. Stravincere, già, con tre gol di scarto, come mai era successo nella storia giallorossa. Con un monumento della storia giallorossa come , che ha messo la firma sulla settima vittoria di fila, con una prestazione pazzesca per qualsiasi giocatore, ma verrebbe anche da dire con una prestazione "normale" per uno come lui (...). Straordinario è stato il tiro con cui ha sbloccato la partita, un raggio laser è stato il rigore con cui l'ha messa in cassaforte (...) Insomma, i sette colli saltati di slancio dalla Roma, compreso il derby e questa sfida in casa dell'Inter, ci consegnano una Roma che sa di poter lottare per i massimi traguardi, una Roma che ha emulato , Milan e Inter, le sole nella storia del calcio ad essere riuscite a vincere le prime sette gare di campionato. Una Roma che a fine partita - con i giocatori mano nella mano - è andata a festeggiare sotto la curva. Logico, giusto, bellissimo, normale ricevere l'abbraccio del proprio, calorosissimo, pubblico. Ma a un immenso , uscendo dal campo, pochi minuti prima era successo anche di prendersi gli applausi dei tifosi nerazzurri. Questo è il calcio.

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