La penna degli Altri 17/10/2013 09:56
Florenzi ci ha preso gusto
CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Quando si è cucito lo scudetto sul petto, quello della Primavera, Alessandro Florenzi si era convinto (era stato convinto) di essere un mediano, una vita da Oriali a recuperar palloni, da consegnare poi al maestoso Viviani che lanciava e tirava in maniera professorale. Poi gettato nella mischia infuocata della Serie B (mai scelta fu più azzeccata da parte della Roma e del ragazzo) Florenzi si è ricordato che in realtà, quandera poco più che bambino, lui giocava davanti, allala destra, dribblando e segnando spesso e volentieri.
Il Florenzi gloeador si è scoperto a Crotone, in una cadetteria che forgia e insegna. Undici gol giocando in tutti i ruoli, anche terzino. E tornato a Roma, ha subito fatto capire che lui il gol ce lha nel sangue. (...)
STATO DI GRAZIA - Considerando anche la Nazionale, Florenzi va in gol da tre partite consecutive: uno al Bologna nella goleada del 29 settembre, uno allInter nella galoppata del 5 ottobre, uno allArmenia nella pasticciata sfida di martedì scorso, dove peraltro ha giocato appena unora, dopo essere rimasto in panchina a Copenaghen contro la Danimarca. Questo per dire che difficilmente Garcia si priverà del suo grimaldello numero uno (gli altri bomber giallorossi sono tutti a quota tre), che tra laltro è in grado di dare grande equilibrio a centrocampo con i suoi rientri veloci e profondi. A Napoli è uscito con una borsa di ghiaccio sul polpaccio, ma ci vuole ben altro per far indietreggiare un combattente nato come il piccolo gigante romano e romanista. A destra, per proteggere le discese di Maicon, a sinistra, per dare una mano a Torosidis o a Dodò se giocherà il brasiliano. Garcia sa che dovunque lo mette, Alessandro farà bene e darà tutto per almeno unora. Poi magari avvertirà un po di stanchezza e il francese potrebbe richiamarlo in panchina. E già successo, ma non è detto. Garcia ruota molto anche in fatto di sostituzioni. (...)