La penna degli Altri 06/10/2013 12:57
E ora al diavolo la scaramanzia
Il tifoso romanista è mistico, ancora prima che innamorato. Questo lo fa diverso. La sua con la squadra è unione mistica. Fatta di languori e sospiri. Lo è nella coralità dello stadio, ma anche nella solitudine dei covi privati. E una cosa sola con la sua squadra. Non ti lascia mai solo. Lo dice Totti senza dirlo, lo dice De Rossi, dicendolo benissimo. La Roma è lenormità che un giorno ci è stata promessa. La Roma per i romanisti è un mondo invisibile ma percepibile di paesaggi scritti in un alone che è seduzione assoluta. Esagero? Dio o chi per lui sa che non esagero.
Mentre stiamo qui ancora a gingillarci sulla questioncina se lo scudetto ci riguarda a no, la Roma è da oggi un fenomeno di dimensioni mondiali, ben oltre il nostro cortiletto. Lo è nei numeri e nei fatti. Nelle leggende viventi e nei valori assoluti. (...) Rudi Garcia stravince anche a fine partita quando va a cercare la mano di Mazzarri e trova invece il vuoto che più cafone non si può.
Mentre stiamo qui ancora a gingillarci sulla questioncina se lo scudetto ci riguarda a no, la Roma è da oggi un fenomeno di dimensioni mondiali, ben oltre il nostro cortiletto. Lo è nei numeri e nei fatti. Nelle leggende viventi e nei valori assoluti. (...) Rudi Garcia stravince anche a fine partita quando va a cercare la mano di Mazzarri e trova invece il vuoto che più cafone non si può.