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La penna degli Altri 22/10/2013 10:16

È crac Roma

Esami e conferme Dunque, lo stop con il non era un problema di poco conto. Così (che ha passato il weekend a Gardaland con la famiglia) e che ieri ha incassato i complimenti del The Guardian («È come il Brunello di Montalcino, più invecchia e più è apprezzato», dice il tabloid che gli dedica mezza pagina e lo considera appena un gradino sotto , Ronaldo e Rooney) ha deciso di portare la risonanza e l’ecografia fatte sabato al suo uomodi fiducia, il professor Mariani (l’attuale responsabile dello staff medico Michele Gemignani il prossimo anno dovrebbe essere sostituito da Riccardo Del Vescovo), che gli ha appunto diagnosticato la lesione. E siccome le brutte notizie non arrivano mai da sole, ecco la diagnosi anche dell’infortunio di Gervinho (celebrato anche lui dal The Telegraph, «ha ispirato la rinascita della Roma»), con esami che hanno interessato «un interessamento miotendineo del retto femorale sinistro». In giornata dovrebbero essere più chiara la situazione, ma per l’ivoriano Udine è un miraggio (e anche il Chievo è a forte rischio).

Come cambia Ma senza («Gli ho fatto una promessa: se vorrà, il giorno che metterà gli scarpini al chiodo sarò a sua disposizione per un documentario sulla sua storia», è l’annuncio di Carlo Verdone) come giocherà ora la Roma? ha due soluzioni: o affidarsi al centravanti «pesante», lanciando Marco Borriello, o scegliere la carta dei tre piccoli, inserendo come punta centrale, ruolo che il serbo ha già ricoperto a Firenze. Il tutto, ovviamente, perché all’appello manca (e ancora per un po’) Mattia . Sarebbero due modi di giocare diversi: potrebbe anche cercare di fare il viceTotti (e quindi giocare come falso nove), con Borriello bisognerebbe invece cambiare gioco, puntando a sfruttare le sue doti fisiche e non più verticalizzazioni ed inserimenti degli esterni d’attacco.

Niente più Indonesia? A questo punto, rischia di saltare anche l’amichevole di Giakarta, in programma il 14 novembre (con tanto di benedizione di , che ancora non l’ha digerita). Senza 1012 nazionali sparsi per il mondo e senza (la cui presenza è prevista da contratto), gli organizzatori si rimetteranno a tavolino nei prossimi giorni per valutare la situazione.Nel 2008, a Bucarest, partecipò ad un evento simile senza giocare, ma — è ovvio — l’Indonesia non è certo la Romania. 

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