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La penna degli Altri 25/10/2013 09:41

De Sanctis torna a casa per blindare la porta

 IL MESSAGGERO (S. CARINA) -  Scherzi del destino o se volete del calendario. Nel giro di due settimane, affronta il suo passato. Il primo round con il (che non aveva mai incrociato come avversario in carriera) è andato come meglio non poteva augurarsi: successo per 2-0 e parata decisiva su Pandev. Chissà se dopo quattro stagioni in azzurro, 147 presenze in serie A, 7 in Coppa Italia, una in Supercoppa italiana, 8 in e 12 in Europa League, qualcuno a Castel Volturno si sarà pentito di averlo scaricato così velocemente.

Fatto sta che ora tocca all’Udinese, dove è rimasto per otto stagioni, che ha incontrato in campionato 9 volte. Bilancio in perfetta parità: 3 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte. Domenica si ritroverà di fronte anche Di Natale, suo ex compagno, al quale ha parato uno dei 5 rigori intercettati in carriera (7 febbraio del 2012). E’ un momento magico quello vissuto da Morgan che dopo qualche scetticismo di troppo legato all’età, si gode ora la meritata rivincita.

E’ il meno battuto d’Europa (un solo gol al passivo e imbattibilità che dura da 501 minuti) e nel giro di poco è diventato anche uno dei leader dello spogliatoio. Con , e è tra gli eletti a cui non ha risparmiato nemmeno un minuto nelle otto partite fin qui giocate. Chi lo vede allenarsi tutti i giorni, lo dipinge come un professionista esemplare, sempre però pronto a scherzare e a far gruppo. Tra l’altro è anche un uomo di parola. Il giorno dell’Open day promise ai tifosi: «Rialzerete la testa». Detto, fatto.

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