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La penna degli Altri 03/10/2013 10:58

Dacourt: «Sabato si elegge l’anti-Juventus»

La sta facendo che con formava la mediana della Roma tra il 2003 e il 2006, a cavallo tra Capello e Spalletti: «Sono davvero felice per Daniele. È uno dei migliori al mondo, non aveva bisogno di dimostrarlo. Un ragazzo fantastico, un professionista vero oltre che un grande romanista così come . Francesco avrebbe meritato il Pallone d’oro. Ricordo ancora quel pallonetto a San Siro contro l’Inter (26 ottobre 2005 uno dei 13 gol segnati a Milano dal capitano, ndr), non ci credevo. Ero in panchina e sono schizzato ad abbracciarlo». Tornando a Capello e al paragone con : «È presto per fare paragoni, Capello è uno dei migliori al mondo e se sono venuto dal Leeds che in quegli anni in Inghilterra vinceva tutto alla Roma era perché c’era lui. Trattava tutti allo stesso modo, forse in questo ricorda ».

Nell’Inter, che con in campo vinse il primo scudetto dell’era Moratti, Olivier giocò invece con : «Non c’è al mondo un più forte di lui ancora oggi. È una bestia, uno che ti stimola tantissimo e che in campo fa paura quando ti punta. Mi dispiace se non ci sarà sabato sera». Ci sarà invece Gervinho che conosce bene: «L’ho seguito quando giocava al Lilla e non avevo dubbi sul suo potenziale. Lo stesso vale per , che classe il bosniaco!». Ci riproviamo: un pronostico? «Meglio di no, però proverò a venire a San Siro». 

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