La penna degli Altri 30/10/2013 08:41

Campione e gregario, la doppia vita di Kevin

L’UOMO OVUNQUE

Contro il Verona, seconda giornata di campionato, si immola sulla linea di porta per salvare una rete con la Roma in vantaggio di tre gol; a San siro contro l’Inter scatta dalla propria area di rigore, lanciato da , si fa tutto il campo palla al piede e appoggia a nei sedici metri avversari per la rete del tre a zero che chiude la partita. A Udine il suo terzo assist in campionato, ha raggiunto nella classifica che li vede in testa insieme con Bonucci, Cerci e Toni. Detto dell’assist a Bradley, di quello a , il terzo è quello a a Parma, dove tra l’altro segna anche il suo primo e, fin qui, unico gol (rigore) con la maglia giallorossa. C’è inoltre la palla in profondità che dà a Gervinho in Roma-, poi è bravo l’ivoriano a farsi mezzo campo e concludere in rete. Assist anche questo? Forse no, però Kevin anche in quell’occasione è stato pronto a riavviare un’azione da difensiva in offensiva. Gioco di squadra e talento, per l’appunto. Tre palle gol e sempre in trasferta, dove la Roma evidentemente ha maggiore bisogno di calciatori così, proprio perché tende ad abbassarsi un po’ di più e ogni palla recuperata deve diventare una palla avvelenata per gli avversari.