La penna degli Altri 08/10/2013 10:34

C’è tanta Roma nell’azzurrino del sergente Gigi

E Crisetig? E qui viene fuori l’esclusione di Crisetig (a metà tra Inter e Parma) che a Crotone sta facendo bene e in azzurro finora non ha steccato: «Quella di Lorenzo è un’esclusione dolorosa. Ma ne assumo tutta la responsabilità. Sono sensazioni personali, ma ho fatto questa scelta. Può darsi che cambi ancora in futuro. La sua non è una bocciatura». Fin qui Di Biagio ci ha abituati a parecchi cambiamenti. I riferimenti sulla formazione che va in campo sono pochi, le sedute sono quasi tutte a porte chiuse. Ma un’altra incoronazione arriva. Per Valerio Verre (classe ‘94), talentino cresciuto a Trigoria, a metà con l’Udinese, che a Palermo con Iachini è diventato titolare. Da Palermo giungono buone nuove: «Belotti ha fatto gol, un segnale importante per lui e per noi».
 
Intoccabili Di Biagio comincia a delineare le sue scelte per il futuro. L’asse sembra sia creata attorno alle quattro B: Bardi, , Bianchetti, centrale difensivo, Baselli, centrale di centrocampo, Belotti, punta: «E’ gente che si è guadagnata la riconferma. Non so se stravolgerò ancora, ma l’idea è quella di creare uno zoccolo duro. In questa settimana lavoreremo per migliorare la fluidità del gioco: due tocchi e via. Oggi con le muraglie e tanti giocatori fisicamente prestanti è più difficile trovare spazi. Bisogna trovare lo smarcamento giusto. Dobbiamo essere più squadra e trovare fluidità (su questo concetto il ct batte per tutta la chiacchierata, ndr.). Io ho le idee chiare, più difficile è trasmetterle ai ragazzi. Ma sento che le cose stanno cambiando. Più stiamo insieme e meglio è. Il gruppo ha valori importanti. Bisogna ripartire dal primo tempo fatto col Belgio». Il problema è che parecchi di questi ragazzi non giocano (vedi Bianchetti e Longo a Verona e Antei a Sassuolo), che dovrebbero essere gli elementi chiave): «Questo un po’ mi preoccupa. Infatti ripeto sempre che è meglio stare in B e giocare». La chiusura è sull’ultimo arrivato, Vincenzo Grifo, figlio di emigranti, che vive, e bene, in Germania all’Hoffenheim: «Sta nella squadra B, ma lo seguiamo da tempo. Può fare l’esterno sinistro offensivo. Presto lo vedrete». Presto, forse, vedremo anche Nicola Murru, pure domenica in luce nel Cagliari a Udine. Il prezzo pagato per una bravata notturna con l’Under 19 sembra troppo alto. Ma di codice etico a Cremona non si parla. I ragazzi hanno solo voglia di compattarsi e stare insieme. Seguendo le orme di chi li ha brillantemente preceduti.