La penna degli Altri 09/10/2013 10:48

Bradley conferma: «Noi, rinati proprio da quel 26 maggio»



Rinascita Eppure, cosa impensabile fino a un paio di mesi fa, la Roma è riuscita a mettersi tutto alle spalle e a trovare, dice Bradley al programma World Football, la forza per ripartire: «Sotto quel dispiacere c’erano le fondamenta per il futuro. In estate la società ha fatto un ottimo lavoro, prendendo un allenatore giusto e dandogli la possibilità di lavorare con i giocatori che voleva». Tra questi , e : quando recupererà dall’infortunio per Bradley non sarà facile trovare spazio, anche perché tra le seconde linee c’è un Taddei in grande spolvero che ha conquistato .



Amico è
L’americano, però, non sembra preoccuparsene. Almeno per il momento il suo unico scopo è quello di tornare a posto fisicamente. In questo senso, anche in questo senso, l’esempio è quello di , che a 37 anni si allena come un ragazzino: «Lui è un idolo per tutti noi, oltre che un amico. È un simbolo e la gente lo rispetta soprattutto per la sua lealtà. Poteva andare al Real Madrid o in altri club, ha scelto di restare a vita alla Roma. Credo che sia una leggenda». Non a caso, anche nel suo paese, gli Stati Uniti, è l’unico romanista famoso.