La penna degli Altri 25/10/2013 10:35
Borriello: «Il destino ha detto Roma»
LEGGO (F. BALZANI) - «Tutta colpa del destino». Sembra il titolo di una fiction e in effetti la storia tra Borriello e la Roma, cominciata il 31 agosto 2010, ha vissuto diverse puntate e più di un colpo di scena. Come il 2 settembre scorso quando lattaccante fu a un passo dal Genoa in un giro di punte che coinvolgeva anche Gilardino e Quagliarella.
«Sono stato più volte sul piede di partenza - ha confessato ieri a Sky - In effetti volevo continuare il bel lavoro che stavo facendo a Genova anche perché sapevo che a Roma sarebbe stata dura giocare. Il destino però ha scelto per me, ha voluto che rimanessi qui e ora mi sento protagonista». Come direbbe Schopenhauer quindi «il destino mescola le carte e a noi tocca giocarle». E Borriello complice linfortunio di Totti - ha in mano almeno un poker di partite per dimostrare a Sabatini e ai tifosi che un anno e mezzo fa in ritiro lo contestavano di non essere «un problema», bensì una risorsa.
E per una volta saranno accantonati anche i discorsi relativi al suo stipendio: 3 milioni netti a stagione più bonus particolari (439 mila per la salvezza). «Ma io sono disposto a spalmarmi lingaggio ha detto Borriello che ieri ha anche inaugurato il suo profilo Twitter - Il mio procuratore ne sta parlando con la società. Si farà». Ora cè da pensare allUdinese e a un gol che in giallorosso manca dal 22 maggio 2011: «Abbiamo una media scudetto, speriamo duri tanto anche se Napoli e Juve restano favorite. Ma vincere aiuta a vincere. Lentusiasmo è alla base di tutto. Dovrò sostituire Totti che è la luce di questa squadra. Io ho meno qualità di Francesco, magari darò più profondità».
Per questo anche ieri Garcia ha provato i lanci lunghi proprio per la testa di Borriello, schierato con Ljajic. Chiusura con un pensiero al Mondiale: «Ne parleremo quando farò 20 gol. Totti lo porterei, ha un carisma unico».