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La penna degli Altri 23/10/2013 11:06

Borriello e Ljajic, tocca a voi

IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - Se da una parte può sorridere guardando la classifica di serie A, dall’altra non può non accusare una punta di preoccupazione a guardare la situazione dell’infermeria della Roma. Ad attendere i giallorossi c’è l’Udinese, poi il Chievo in casa e ancora in trasferta a Torino: il tutto senza la magia di e la velocità di Gervinho. La Roma di perde le due sue punte di diamante dell’attacco, e si trova a fare i conti con un’improvvisa emergenza del reparto offensivo. Il capitano sarà out almeno fino alla sosta di campionato prevista per metà novembre (nei prossimi giorni si avrà una prognosi più definita). E ad aggravare la situazione ci si è messo pure l’ivoriano, costretto a dare forfait: gli esami strumentali svolti ieri dall’ex hanno evidenziato una lieve lesione muscolare del retto femorale sinistro che, stando alle stime fatte a Trigoria, lo terrà lontano dai campi per circa due settimane.

dovrà quindi rinunciare al suo tridente di titolarissimi per almeno le prossime tre partite. E adesso toccherà alle seconde linee non far rimpiangere gli infortunati, e starà a decidere chi e come impiegare a partire dalla sfida con l’Udinese. In pole position c’è Marco Borriello: la prestazione dell’ex contro il è stata brillante. Ha dimostrato di poter garantire alla Roma sacrificio, voglia e cattiveria, quella che serve in questo momento per proseguire su questa scia più che positiva. Si va, quindi, per la replica della scelta fatta già con la Sampdoria (quando partì dalla panchina) optando per Borriello prima punta e Marquinho sull’esterno assieme a .

L’alternativa potrebbe essere rappresentata dall’inserimento dal primo minuto di , con Borriello sempre vertice offensivo. Questa seconda opzione col serbo titolare, però, toglierebbe alla Roma l’unico elemento in grado di cambiare la partita subentrando a gara in corso. Né Marquinho, né tantomeno il giovane Caprari sono infatti in grado di imprimere quella svolta che ha invece gia’ dimostrato di saper generare. Ma c’è un’altra strada percorribile: l’avanzamento di nel ruolo di regista offensivo, con Bradley a coprire il buco in mediana al fianco di e . Idea, però, più difficile da concretizzare: scegliendo questa opzione, sarebbe costretto a smontare il trio di centrocampo, reparto che finora si è dimostrato uno dei migliori di serie A. E aggiungeteci che lo statunitense non vede il campo da oltre un mese. Difficile da ipotizzare anche una modifica del modulo, dal al , con Marquinho, e alle spalle di Borriello, e primo cambio. A l’ultima parola.

 

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