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La penna degli Altri 09/10/2013 09:19

Balzaretti: "Roma, ecco la verità"



LE FAVORITE SONO DUE
- «E’ ancora presto per sapere se possiamo puntare davvero allo scudetto». Balzaretti non si vuole nascondere. Nè dà l’impressione di essere scaramantico. «La e il rimangono più attrezzate per la vittoria finale. I bianconeri li conosciamo, la squadra di Benitez è invece più abituata a lottare per il vertice. Negli ultimi anni ha fatto esperienza in e ha lottato per il titolo. Noi dobbiamo vedere come ci comporteremo quando avremo qualche difficoltà: perché non possiamo certo vincerle tutte. E la condizione fisica non può essere sempre al top per trentotto partite. Comunque la Roma ha fame e non si siede: di questo ne sono sicuro». Aggiunge: «Non è una questione di organico, però. I miei compagni non li cambierei con nessuno. Siamo competitivi. I nuovi acquisti stanno facendo benissimo. Gervinho è la sorpresa di tutti. La mia è : sapevo che fosse bravo, ma non così. Aveva sempre giocato nella difesa a tre. E non dimentichiamo , , e . Complimenti a che ha chiuso il mercato in attivo di trenta milioni prendendo rinforzi eccellenti. Se l’anno scorso ha ricevuto tante critiche, ora va elogiato».



UOMO DERBY
- «Quel giorno siamo usciti tutti dal tunnel». A metà del percorso della capolista, quarto turno del campionato, il derby. Risultato sbloccato da Balzaretti che, da quella domenica, si è sbloccato. Non solo lui. Tutta la Roma. «Avevamo sofferto tanto. La finale di Coppa Italia è stata la più grande delusione della mia carriera. Un’autentica mazzata. Più dei tre punti, c’era la partita speciale che aveva lasciato strascichi e anche di più. È contato lo spirito di tutti noi che avevamo voglia di riscattarci dopo una stagione travagliata. E’ stata una liberazione».



VOGLIA DI CAPITANO
- «Ma , per il valore umano e il giocatore che è, come può non essere accettato da questo gruppo?». Balzaretti non fa il ct, ma semplicemente il compagno. «A trentasette anni è un esempio per come lavora ogni giorno. Poi la scelta spetterà a Prandelli». Federico scherza con Osvaldo in campo. «Sapete che non è andato via per motivi tecnici. Noi gli vogliamo bene, nello spogliatoio ci manca».



NIENTE
«Ho fatto una fesseria e mi perdo una sfida pazzesca» ammette Balzaretti. «Potevo evitare quella scivolata sul tre a zero. Ma è anche la ritrovata convinzione. è stato ammonto la domenica prima con il sul cinque a zero. Ci comportiamo come se fossimo sempre sullo zero a zero. Tante con noi in Italia giocano un bel calcio e la nazionale si è qualificata con il record dei due turni d’anticipo». , comunque, lo ha proprio convinto. «Ci ha coinvolti con la semplicità e la coerenza. Ci chiede possesso palla, accelerazioni negli ultimi venti-trenta metri e attenzione in fase difensiva. E cresceremo ancora». 

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