La penna degli Altri 13/09/2013 11:33

Totti, impressioni di settembre

IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - Il contratto, il Parma, il Mondiale, il derby, il 37esimo compleanno. È un settembre pieno quello di . In cima ai pensieri del c’è sempre la volontà di legarsi ancor di più al suo più grande amore: la Roma. L’attuale contratto scade a giugno prossimo. Non c’è preoccupazione a Trigoria, come ha più spesso ripetuto il nuovo . L’accordo è vicino, l’annuncio potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Quel che è certo è che continuerà la sua carriera da giocatore della Roma per altri due anni, almeno fino a giugno 2016.

Inizialmente la società avrebbe preferito proprorre un contratto annuale con opzione di rinnovo. L’entourage del avrebbe spinto, ottenendo il sì dei dirigenti, per la soluzione biennale. «Il contratto di dovrà rientrare nei nostri parametri di sostenibilità economica» aveva detto qualche giorno fa. Il prezzo giusto sarà intorno ai 3 milioni di euro netti all’anno. Una via di mezzo tra la richiesta del e la volontà della proprietà americana. L’annuncio, attesissimo in à, arriverà in concomitanza di un grande evento: le date buone potrebbero essere il 22 o il 27 settembre, rispettivamnete il giorno del derby e del compleanno di Francesco. Formalizzato l’accordo, sarà decisa con cura la data dell’annuncio urbi et orbi, vista la portata mediatica dell’evento. Aspettando il nuovo contratto di fronte a sé ha il Parma, suo bersaglio preferito: 18 gol in 31 partite giocate contro gli emiliani. La trasferta di lunedì è l’occasione giusta per riprendere la corsa verso la storia: Francesco è a 227 gol in Serie A, Piola è distante 47 reti (distacco che potrebbe aumentare se la Figc dovesse riconoscere a Piola i 16 gol del ’45/’46), e non segna in campionato dall’8 aprile scorso, quando con il suo rigore la Roma riuscì a pareggiare il derby.

In questo turbinio di emozioni ieri ha festeggato una ricorrenza particolare: il 12 settembre del 2006 all’Olimpico si giocava la prima partita in della Roma di Spalletti. , dopo l’euforia del Mondiale tedesco, tornava a giocare in Europa con la sua Roma dopo il terribile infortunio del 19 febbraio dello stesso anno. E dopo 76 minuti, l’apoteosi: calcio d’angolo di Pizarro rasoterra verso Taddei, il brasiliano colpisce male prolungando il pallone verso il lato sinistro dell’area, si avventa sulla sfera, si coordina e lascia partire un fantastico interno sinistro che si insacca all’incrocio dei pali. È il 2-0 per la Roma, che poi vincerà con un sonoro 4- 0 grazie ai gol di Taddei, e Pizarro, ma soprattutto è il ritorno al gol di , del capitano, con il piede operato, nel suo stadio, con la sua maglia, sotto la sua curva. Il primo gol di quella che poi è diventata la sua stagione dei record: dopo essersi sbloccato in , ha iniziato a segnare anche in campionato, arrivando a fine anno a quota 26 reti in Serie A in 35 partite, Scarpa d’Oro e, a un anno dalla vittoria Mondiale, il meritato titolo di miglior cannoniere d’Europa.