La penna degli Altri 11/09/2013 09:54

Roma, frenata per il nuovo stadio: «Molto complicato»

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - La Roma e il nuovo stadio: di chi fidarsi? La domanda è legittima visto che a fine maggio il presidente Pallotta diceva: «Il progetto stupirà tutti, lo mostreremo tra un paio di mesi». Ne sono passati quasi quattro e dello stadio non c’è traccia. Ieri poi Paolo Fiorentino, vice Unicredit e membro del comitato esecutivo romanista, ha detto: «Si tratta di un progetto che, in assenza di un quadro normativo di supporto, è complicato per il finanziamento e la sostenibilità. In questo momento non è in agenda ed è meglio non fare valutazioni».

SILENZIO MA... - Le parole di Fiorentino confermano le preoccupazioni di chi, dentro e fuori Trigoria, teme che l’operazione stadio possa durare ben più dei cinque anni previsti da Pallotta. La Roma non ha voluto replicare per evitare polemiche, ma non ha gradito quelle «considerazioni personali e generali», così le ha bollate. In queste settimane Unicredit non ha avuto incontri con i manager giallorossi, quando arriverà Pallotta a ridosso del derby del 22 sono invece in programma riunioni, proprio per dare un’accelerata al progetto stadio. Non solo: Pallotta dovrebbe siglare anche il nuovo contratto di fino al 2016, ma il condizionale è d’obbligo considerando che, sempre a maggio, diceva: «A fine stagione ci vedremo e ne parleremo assolutamente». Anche in questo caso, sono passati quattro mesi e della firma non c’è traccia. Ieri le parti non si sono viste, ma oggi o domani il d.g. potrebbe incontrare i rappresentanti del capitano.

PALLOTTA & FRIENDS - In questa trattativa il d.s. ha un ruolo marginale. In attesa di raccontare le sue verità venerdì alla stampa, ieri è stato confermato con un tweet di Pallotta che ha fatto scrivere sull’account della Roma: « è un mio uomo. Non ho mai parlato con Corvino. Basta scrivere stupidaggini». Ha ragione, il presidente: con Corvino non ci ha parlato lui (che probabilmente fino a ieri non sapeva neanche chi fosse) ma un suo dirigente, che ha sondato il terreno in caso di addio di , il cui contratto scadrà a fine stagione. Pallotta ha voluto difendere un suo manager, ma le sue dichiarazioni spesso sono state smentite nel giro di qualche settimana. Ad ottobre scorso diceva: «Baldini resterà con noi a lungo», e poi ribadiva: «Per me resterà anche l’anno prossimo». Era il 22 maggio, il 5 giugno la Roma annunciava la risoluzione consensuale del rapporto.