La penna degli Altri 16/09/2013 11:00
Procura e primato, è derby del Sud
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Nemici giurati. In campo, sul mercato e nelle battaglie di Lega. Se stasera Totti & Co. fanno il loro dovere a Parma, Roma e Napoli si divideranno il primato in classifica per almeno una settimana, senza terzi incomodi.
Il derby del Sud si riaccende. E promette di durare a lungo su diversi fronti. Quello più scottante gira attorno a Lamela e alla denuncia di Sabatini: da oggi il procuratore federale Palazzi e i suoi uomini esamineranno le dichiarazioni del ds romanista, che ha accusato un club italiano di «aver aggredito» largentino con unofferta impareggiabile, riferendosi proprio al Napoli senza però chiamarlo in causa esplicitamente. Ma la storia, ormai, è nota e ha acceso lattenzione dei vertici federali che potrebbero fare pressioni sulla procura per aprire quantomeno un fascicolo.
A dire il vero, non se lo augura nessuno: avvicinare calciatori (e familiari degli stessi) sotto contratto con altre società è unabitudine nel calcio e tra i dirigenti vige una sorta di tacito accordo. Ci si sfida con ogni mezzo sul mercato, quando è il caso si alza la voce (vedi la Fiorentina con il Milan per gli «agguati» a Montolivo e Ljajic) ma è meglio non andare oltre. Non a caso Sabatini ha cercato di spegnere il caso sabato.
Questo non toglie il fastidio provato ai piani alti di Trigoria nei confronti del Napoli. Lamela, che poi è finito al Tottenham, era un vecchio pallino degli azzurri: Bigon ha provato a inserirsi tra Roma e Inter due anni fa ma è arrivato troppo tardi. Non è riuscito a consolarsi quando ha battuto la concorrenza dei giallorossi su Edu Vargas: allora fu Baldini a formulare unofferta per accaparrarsi il cileno che si era però promesso al Napoli, salvo poi rivelarsi un mezzo bluff.
I casi di Rafael e De Sanctis sono più recenti. Il primo è stato praticamente acquistato dalla Roma per due volte tra gennaio e giugno. Poi è arrivato il Napoli a far saltare il banco. Sabatini lha presa malissimo, ha considerato Rafael un «traditore» ma per rimpiazzare il suo mancato arrivo si è dovuto rivolgere proprio a Bigon. Quel De Sanctis scaricato senza troppi complimenti da De Laurentiis è costato comunque giorni di snervante attesa e di trattative alla Roma, che alla fine ha pagato 500mila euro il cartellino del portiere 36enne per unimpuntatura del presidente napoletano.
I due club sono contrapposti anche in Lega, dove Fenucci, su input della proprietà americana, appoggia la linea dei «dissidenti» mentre De Laurentiis è più vicino alle posizioni dei «governatori» Galliani e Lotito, con lattuale scontro sui diritti tv. E pensare che due anni fa Baldini, allinizio del suo secondo mandato a Trigoria, si riunì in gran segreto proprio con il patron del Napoli per sancire unalleanza delle squadre del centro-sud nelle battaglie di Palazzo. Unidea morta sul nascere.
Dopo un lungo gemellaggio, le due tifoserie non si amano da un bel pezzo. Tra un mese (il 19 ottobre) allOlimpico si gioca Roma-Napoli: come sempre sarà massima allerta per lordine pubblico. E magari stavolta sul campo ci si giocherà davvero qualcosa di importante.