La penna degli Altri 25/09/2013 09:06
Ora Roma è ai piedi di Garcia
Poi sarà stata la faccia da paracadutista d'assalto, l'aura di sicurezza un po' da francese e un po' da hidalgo, oppure semplicemente qualche immagine sparsa sulle televisioni satellitari del suo Lilla che vinceva scudetto e Coppa, ma dove sta Lilla, sta lassù vedi, e lassù riescono anche a giocare al calcio, tra la muffa del carbone e il vento del Nord? In questi colpi di fulmine si mescolano sempre un po' di raziocinio e un po' di sbandamento della logica.
Quando ha parlato alla piazza, la piazza ha capito che forse era l'uomo della provvidenza che governa il calcio. (...)
TEATRO - Garcia è un mediocre chitarrista però con la gente azzecca i tasti e pizzica le corde giuste. Ogni sua frase è un mettersi in discussione, è offrire se stesso e la propria reputazione agli esami quotidiani. Dalla sua passione per il teatro, che a Lilla frequentava regolarmente, ha imparato che nelle conversazioni è più importante esprimere concetti e fornire informazioni che seguire una rigida linea di coerenza. Non risponde quasi mai alle domande esplicite, sempre a quelle che suppone gli vadano poste. (...) Arriverà il momento in cui dovrà chiedere fiducia. Saprà come chiederla e siamo pronti a scommettere che gliela concederanno.