La penna degli Altri 23/09/2013 10:55
Olimpico blindato, assalto alla polizia e guerriglia: tre arresti, 11 fermi

I CORTEI
Il primo corteo a partire è quello romanista. Lappuntamento a piazzale degli Eroi è un flop, anche a piazzale Clodio sono in pochi. Invece di marciare verso lo stadio, i tifosi scelgono auto e moto. Vengono scortati fino ai parcheggi. Manca poco a mezzogiorno, la partita è lontana. La maggior parte degli ultras giallorossi arriverà più tardi. Intanto i laziali sono radunati a Ponte Milvio. Basta una scintilla per far scattare la rabbia di qualche ubriaco. Volano bottiglie e randellate. Il corteo è pronto a partire. I primi ultras varcano lingresso dello stadio a unora dalla partita. Le curve si riempiono un poco alla volta. Cè un silenzio surreale, interrotto dal fragore di un paio di grossi petardi. Nentaltro. Strano per un derby. Al primo tocco di palla, fuori dallOlimpico la tensione si allenta. Fino ai tre fischi dellarbitro, quando gli agenti sul piazzale infilano di nuovo i caschi.
GLI SCONTRI
È la curva laziale a impensierire. Il risultato della partita ha scaldato gli animi. I primi incidenti in viale di San Giuliano, accanto alla Farnesina. Un centinaio di ultras della Lazio mirano ai poliziotti con bottiglie e petardi. Parte la carica. I violenti si rifugiano verso piazzale di Ponte Milvio. Ma non è finita, tornano indietro. Tentano prima di sfondare sul lungotevere Maresciallo Diaz, poi di aggirare il doppio cordone di polizia lungo via Robilant. Sette ultras vengono fermati. Transenne e cassonetti diventano barriere, una molotov incendia la siepe dei giardinetti in viale di Tor di Quinto.
I CAROSELLI
Mentre in centro esplode la gioia pacifica dei romanisti, via Cassia, via Flaminia, via degli Orti della Farnesina si trasformano in un campo di guerra. A piazzale di Ponte Milvio cè il fuggi fuggi. Ci sono anziani, mamme con i figli, coppiette, tutti presi alla sprovvista. Il gas urticante e i manganelli convincono i laziali ad arretrare. La centrale operativa, intanto, grazie al nuovo sistema di telecamere attivato da poco (circa una ventina in grado di coprire stadio e piazze) registra tutto. Anche i volti di chi crede di essere al sicuro e si toglie la sciarpa. Quattro finiranno nei guai poco dopo, riconosciuti nei video e fermati mentre salgono in auto. Altri, assicura la polizia, hanno le ore contate.