La penna degli Altri 22/09/2013 10:52

Nella Roma antica il pugno duro contro gli ultrà

Poi passarono alle pietre e infine alle armi. I tifosi di Pompei, più numerosi dato che lo spettacolo si svolgeva a casa loro, ebbero la meglio, e così molti avversari furono riportati a casa mutilati. Non pochi piangevano la morte di un figlio o di un padre». Il fatto suscitò un’eco così grande da scatenare una forte reazione imperiale. Niente fragili daspo, piccole pene detentive, oscure connivenze dei club o ipocrite analisi sociologiche. L’organizzatore dell’evento e coloro che avevano fomentato i disordini furono condannati all’esilio e l’anfiteatro (l’impianto, diremmo oggi) squalificato per dieci anni. Altri tempi. Adesso neppure l’ex ministro degli Interni, Roberto Maroni, oserebbe mai così tanto...