La penna degli Altri 11/09/2013 10:06
Mistero Dodò
GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Le ultime notizie che lo riguardano nellordine sono: sei minuti in campo contro la Ternana al posto di Balzaretti e un fine settimana in Sardegna approfittando della sosta del campionato. Per il resto il brasiliano Dodò da oltre un mese è scomparso dalle cronache romaniste. Era l8 agosto quando il terzino sinistro veniva schierato da Garcia titolare nellamichevole di Toronto vinta dai giallorossi 41. Da quel momento, tolto lingresso all84 a Terni, Dodò non ha più giocato. In panchina nella prestigiosa amichevole contro il Chelsea, in panchina nei primi due impegni ufficiali contro Livorno e Verona.
SCELTA TECNICA - Una decisione tecnica e tattica, quella di Garcia, che nulla ha a che fare con gli infiniti problemi fisici con cui il brasiliano ha dovuto fare i conti la scorsa stagione. Dal punto di vista atletico, Dodò è ormai pienamente recuperato. Non salta un allenamento, non ha problemi nella corsa, il tono muscolare è buono e, soprattutto, non ci sono differenze tra una gamba e laltra. E allora, è la domanda che più di qualcuno si fa, perché non gioca? Visto che, tra laltro, Balzaretti è sì migliorato rispetto a un anno fa ma non è certo straripante come Maicon a destra? La risposta, in attesa che Garcia ne parli ufficialmente, sta nel fatto che il tecnico francese, sapendo quanto la squadra avesse un disperato bisogno di risultati positivi per ricostruirsi nel morale dopo il disastroso finale di stagione, ha preferito puntare su giocatori desperienza. Pronti, fatti. E Dodò, che in carriera ha messo insieme appena 53 presenze, in questo momento non lo è.
LAVORO SUPPLEMENTARE - La classe cè, nessuno a Trigoria lo discute. E anche il morale è in netta ascesa. Ma a 21 anni Dodò non ha ancora quel carattere e quella grinta che Garcia pretende dai suoi calciatori. Non a caso, nellundici che ha iniziato contro il Verona cerano solo tre ventenni: Strootman e Pjanic (23 anni,ma con unesperienza da veterani) e Florenzi, 22 anni, calciatore della nazionale italiana. Per adesso non cè spazio per gli esperimenti, in futuro chissà. Intanto, lenorme lavoro tattico (supplementare) che Dodò sta facendo con Fichaux e Bompard potrebbe essere un aiuto. Imparare a difendere deve essere la priorità del brasiliano, visto che sulle sue doti offensive cè poco da dire.
OTTIMISTA - Lottimismo, comunque, non sembra mancargli. Due giorni fa su Instagram, alla vigilia dellallenamento, il calciatore che ha raccolto leredità di Marquinhos come attività quotidiana sui social network, ha pubblicato una foto con una frase di Einstein: «Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose». A corredo, una sua riflessione: «Cambiare le cose dipende solo da noi stessi». Quando riuscirà a farlo, forse laRoma avrà trovato il terzino sinistro del futuro.