La penna degli Altri 23/09/2013 10:15

Lotito pungente: «A noi il derby che contava»

 
FRECCIATE VELENOSE
Di solito il patron difficilmente parla dopo una sconfitta, ma stavolta fa un’eccezione e quasi si sfoga, pur mantenendo i toni morbidi e un bel sorriso stampato sul volto. «Meritavamo un pareggio - ha spiegato Lotito - ma adesso si deve ripartire. Voglio ricordare a tutti che abbiamo otto giocatori titolari fuori, non sono pochi e penso che nessuna squadra non accusi una cosa del genere. Ho fiducia nel tecnico e nei nostri giocatori, speriamo che mercoledì la Lazio ritrovi la giusta mentalità». Il numero uno del club dispensa sorrisi e ostenta una certa tranquillità, anche se ci tiene a precisare alcune cose: «Sul gol dell’1-0 e Balzaretti fanno una furbata, visto che il terzino è fuori dal campo e poi rientra, ma lì siamo stati ingenui anche noi che non ce ne siamo accorti. L’espulsione di Dias, però, proprio non l’ho capita. Più che altro non siamo riusciti a capire la motivazione che ha portato l’arbitro a decidere per il rosso: non era un fallo violento e non era chiara occasione da gol. Mah, rimarrà il mistero». L’ultima di Lotito è sulla vicinanza del derby alla partita d’Europa League: «Non voglio trovare giustificazioni, ma è chiaro che se la squadra termina la partita del giovedì alle 23 e rigioca la domenica alle 15, fate voi le vostre considerazioni. Non è una cosa normale, anzi regolare, visto che ci dovrebbero essere settandue ore di recupero tra una gara e l’altra».
 
SENZA CATTIVERIA
Dal numero uno si passa al ventisette, Lorik Cana, uno dei migliori. L’albanese non accampa scuse e va diritto al problema: «Loro hanno segnato per primi, noi no. La differenza è tutta lì. Il derby lo vinceva chi segnava per primo e loro sono stati più bravi. Probabilmente ci è mancata un po’ di cattiveria e grinta a livello mentale. E’ stato un peccato perché secondo me non abbiamo demeritato in fondo. Ora però dobbiamo reagire subito e battere il Catania per rimetterci in corsa».